La comunità di Marmilla ha celebrato con entusiasmo e affetto i 101 anni di vita di Verina Olla, una figura amata e rispettata. L’evento ha visto la partecipazione di familiari, amici e concittadini che si sono riuniti per rendere omaggio a questa straordinaria nonnina. La cerimonia di ringraziamento, che si è svolta nella cattedrale locale, ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per riflettere sul valore delle tradizioni e della saggezza che le generazioni più anziane portano con sé.
Un momento di celebrazione e gratitudine
La messa di ringraziamento celebrata in cattedrale ha avuto un significato profondo per la comunità di Marmilla, che ha voluto onorare Verina Olla non soltanto per il suo traguardo personale, ma anche per il ruolo fondamentale che ha ricoperto nel tessuto sociale del paese. La cerimonia ha visto la presenza di numerosi cittadini, che hanno riempito la chiesa per condividere un momento di unità e affetto. La figura di Tzia Verina incarna valori di resilienza e dedizione, oltre a rappresentare il legame con il passato che molti sentono ancora vivo.
L’atmosfera era colma di emozione e di festeggiamenti, e i partecipanti hanno potuto anche ascoltare racconti della vita di Verina, che ha vissuto attraverso decenni di cambiamenti, mantenendo viva la sua passione per la sartoria e il ricamo. La messa è stata seguita da un rinfresco nel quale le tradizioni culinarie locali hanno preso il sopravvento, celebrando così l’eredità culturale che Verina ha contribuito a mantenere.
La vita e le passioni di Verina Olla
Verina Olla, che ha trascorso la sua vita dedicandosi a diverse attività manuali, ha trovato nella sartoria e nel ricamo forme di espressione personale e professionale. Nonostante non sia mai stata sposata, ha sempre avuto una vita ricca di relazioni e legami significativi con la sua famiglia e la comunità. Uno degli aspetti più affettuosi della sua vita è la passione per l’allevamento delle api, una tradizione che ha ereditato da suo padre, Luigi, e che ha continuato a coltivare anche dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Sotto la guida di Tzia Verina, il nipote Luigi Manias ha appreso i segreti e le tecniche legate all’apicoltura, garantendo così che questa tradizione non andasse perduta. L’amore per le api non è solo un hobby per Verina, ma rappresenta un legame profondo con la natura e una passione che ha saputo trasmettere alle generazioni successive. La sua vita è un esempio lampante di come le piccole cose possono avere un impatto duraturo e come il sapere possa essere condiviso e valorizzato nel tempo.
Il riconoscimento della comunità: parole del sindaco
Il sindaco di Marmilla, Francesco Mereu, ha voluto sottolineare l’importanza di avere in paese figure come Verina Olla, che rappresentano l’esperienza e il sapere collettivo della comunità. Con le sue parole, ha voluto far emergere il valore delle tradizioni, delle storie e delle conoscenze accumulate nel corso degli anni.
Mereu ha dichiarato che la presenza di un’ultracentenaria come Tzia Verina arricchisce la comunità e offre un’opportunità preziosa per trasmettere le esperienze vissute e i valori che contraddistinguono Marmilla. Le parole del sindaco hanno trovato riscontro nei cuori dei presenti, testimoniando un legame profondo tra le generazioni, un’inestimabile risorsa che continua a vivere attraverso le storie di vita di anziani come Verina Olla.
Il traguardo dei 101 anni di Verina rappresenta, quindi, non solo una ricorrenza personale, ma anche un’opportunità per riflettere sulla continuità della cultura e delle tradizioni locali, sul loro valore e sull’importanza di preservarle per le generazioni future. Marmilla, con il suo affetto e il suo rispetto per le proprie radici, dimostra di essere una comunità viva e attenta alla propria storia.