Recenti sopralluoghi hanno portato alla luce gravi problemi strutturali presso l’ex Caserma Agenti della casa di reclusione dell’Asinara a Cala D’Oliva, attualmente sede dell’Ostello SognAsinara. A seguito di controlli eseguiti da parte della Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna e dei vigili del fuoco, si sono verificati cedimenti significativi, con il parziale crollo di un solaio in una delle camere da letto. La situazione richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza degli ospiti e dell’intera area.
Rilevazioni critiche e fenomeni di degrado
Le perizie effettuate hanno evidenziato un grave degrado strutturale in tutta la struttura, in particolare nelle camere d’angolo. I rilievi hanno mostrato significativi fenomeni deformativi, che richiedono una valutazione approfondita da parte di esperti. Il comando provinciale dei vigili del fuoco ha redatto una relazione nella quale si sottolinea che, sebbene le strutture centrali siano in condizioni non ottimali, le deformazioni rientrano in limiti più contenuti. Tuttavia, le problematiche concernenti le strutture murarie d’angolo sono particolarmente preoccupanti, poiché si manifestano cedimenti localizzati che rendono necessario un intervento di consolidamento.
Le osservazioni dei tecnici hanno messo in evidenza la necessità di corsi d’azione tempestivi. Se i cedimenti dovessero continuare a progredire, si potrebbe assistere a una rapida escalation della situazione, trasformando il degrado in un rischio imminente per la sicurezza degli occupanti e della comunità locale. I danni all’edificio non solo comprometterebbero la struttura in sé, ma potrebbero anche influenzare l’immagine turistica della regione, essendo l’Ostello SognAsinara una risorsa importante per il turismo locale.
Provvedimenti comunali e obblighi di intervento
In risposta alle evidenze emerse, il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, ha adottato un’ordinanza che impone immediatamente lavori di messa in sicurezza e ripristino dell’ex caserma. Il provvedimento risponde alla necessità di prevenire ogni possibile deterioramento ulteriore, che potrebbe incidere negativamente sulla pubblica e privata incolumità. L’ordinanza stabilisce che la Regione, in qualità di proprietaria dell’edificio, e la Conservatoria delle Coste, siano responsabili dell’implementazione di misure correttive entro quindici giorni dalla notifica.
È fondamentale che entro questo termine le autorità locali ricevano una relazione da un tecnico abilitato, riportante gli interventi necessari per assicurare che la struttura torni a condizioni di sicurezza e salubrità. Il documento dovrà delineare chiaramente i lavori di consolidamento e risanamento da intraprendere. L’assenza di questi interventi potrebbe portare non solo a un eventuale isolamento dell’area, ma anche a una preoccupante incidenza su eventuali operazioni di soccorso in caso di emergenze.
La tempestività e l’efficacia degli interventi saranno cruciali per garantire che la situazione non degeneri ulteriormente e per mantenere la struttura nella sua funzionalità, proteggendo così la sicurezza di tutti coloro che frequentano e lavorano nell’area di Cala D’Oliva.