Manifestazione Notturna sulla Statale 131: Blocchi e Interventi dei Forze dell’Ordine in Sardegna
Una notte di tensione e clamorosa protesta ha interessato la Statale 131 in Sardegna, dove un gruppo di manifestanti ha ostacolato il passaggio di un convoglio carico di pale eoliche destinate all’Iglesiente. Questo evento ha avuto luogo sotto l’osservazione di un massiccio schieramento di forze dell’ordine, impegnate a garantire la sicurezza e il rispetto della legge.
Intorno alla mezzanotte, la situazione è rapidamente degenerata quando gli attivisti hanno formato un blocco stradale, in risposta a una specifica ordinanza emessa dall’ANAS. Questa ordinanza mirava a sospendere temporaneamente la circolazione stradale durante le ore notturne, facilitando il transito del convoglio pesante composto da mezzi specializzati per il trasporto delle torri eoliche.
L’ordine di fermo stradale era stato comunicato in anticipo, prevedendo la chiusura del tratto stradale per garantire la sicurezza del convoglio e degli altri utenti della strada. Ma gli eventi hanno preso una piega inaspettata quando il secondo camion è arrivato sul luogo della manifestazione. I dimostranti, facendosi scudo umano, si sono piazzati strategicamente in mezzo alla carreggiata, creando di fatto un blocco impenetrabile.
Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri, sono immediatamente intervenute. Un partecipante alla protesta è stato rimosso fisicamente dal posto, senza però che lo blocco fosse interrotto. Gli altri manifestanti hanno continuato a resistere, mantenendo la propria posizione e rifiutando di allontanarsi dalla carreggiata, aumentando così la tensione.
Le trattative e la reazione degli autisti
Le forze dell’ordine hanno provato a avviare trattative con i manifestanti, cercando di mediare e trovare una soluzione che potesse accontentare entrambe le parti, ma la situazione è rimasta stazionaria. Nonostante diversi tentativi di dialogo, il picchetto non si è sciolto. Ad aggravare la situazione, ci sono stati anche momenti di tensione verbale, con insulti lanciati verso uno degli autisti dei mezzi pesanti bloccati.
Le ore sono passate in un’atmosfera di crescente nervosismo, con la luce dei lampeggianti che illuminava la scena, mentre le forze dell’ordine vigilavano sul transito. La tensione aumentava anche a causa del protrarsi della situazione, per cui molti camion si ritrovavano bloccati senza soluzione di continuità. A un certo punto, l’ordinanza emanata che vietava il transito di altri veicoli è scaduta, creando confusione e disorientamento tra gli automobilisti in attesa.
Riaffermazione della sicurezza e ripresa del transito
Con l’avanzare della notte e la situazione in stallo, gli agenti della Polizia stradale hanno deciso di illuminare l’area circostante con torce, nel tentativo di migliorare la sicurezza per tutti, e rendere il più possibile sicura la navigazione del convoglio bloccato. Per fortuna, la circolazione alle ore piccole era ridotta, limitando ulteriori potenziali situazioni critiche.
Finalmente, intorno alle 4 del mattino, dopo ore di attesa e tensione, i manifestanti hanno deciso di allentare la loro presa e il convoglio di torri eoliche ha potuto riprendere il viaggio verso l’area di installazione. L’evento, sebbene pacifico, ha evidenziato le sfide e le tensioni che possono sorgere nei contesti di grande mobilitazione sociale e la necessità di un dialogo proficuo per evitare situazioni di conflitto.