Il 6 ottobre, la città di Quartu Sant’Elena si prepara ad accogliere la seconda edizione del progetto ‘Italia Romanica’, un’iniziativa volta a valorizzare l’arte e la cultura delle chiese romaniche. Questa manifestazione offrirà un’opportunità unica di esplorare cinque storici edifici religiosi, che si trovano in diverse località, e scoprire così l’eredità architettonica del territorio. Durante questo evento, i visitatori potranno anche partecipare a concerti e attività culturali, creando un coinvolgente legame tra comunità e patrimonio storico.
Le chiese romaniche di Quartu: un viaggio nel tempo
Quartu Sant’Elena, nota per la sua ricca storia e cultura, farà da palcoscenico per la manifestazione ‘Italia Romanica’. Cinque chiese, tra cui Santa Maria di Cepola, San Benedetto, San Pietro di Ponte, San Forzorio e Sant’Agata, saranno aperte al pubblico. Questi edifici, ognuno con le proprie peculiarità architettoniche, rappresentano l’essenza dello stile romanico, caratterizzato da forme sobrie e geometriche. L’apertura delle chiese è programmata per la mattina dalle 9:00 alle 13:00 e nel pomeriggio dalle 16:00 alle 19:30, offrendo ai visitatori l’occasione di esplorare la loro bellezza e il loro significato storico.
In aggiunta, l’Ex Convento dei Cappuccini fungerà da info point per i partecipanti, facilitando la scoperta delle opere d’arte e della storia che ogni chiesa custodisce. Le visite guidate saranno curate da esperti archeologi dell’Università di Cagliari, pronti a fornire dettagli storici, artistici e architettonici che arricchiranno l’esperienza dei visitatori. Questo evento non solo mira a celebrare il patrimonio culturale, ma anche a stimolare un profondo senso di appartenenza comunitaria.
Un evento che coinvolge la comunità
La manifestazione non è solo un’opportunità di visita; rappresenta anche un momento di aggregazione e partecipazione della comunità. La realizzazione di ‘Italia Romanica’ è frutto di una sinergia tra il Comune di Quartu e la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, in collaborazione con le parrocchie e diverse associazioni locali. Questa rete di collaborazioni è fondamentale per garantire che la cultura romanica continui a essere trasmessa alle future generazioni, preservando così la memoria storica dei luoghi.
Durante l’evento, i visitatori non solo avranno la possibilità di ammirare le chiese, ma potranno anche approfondire la loro conoscenza attraverso iniziative culturali che faranno da cornice all’apertura degli edifici. Grazie all’impegnativa organizzazione, è evidente come ‘Italia Romanica’ rappresenti un passo significativo verso una maggiore valorizzazione delle ricchezze culturali del territorio.
Attività culturali e spettacoli per tutti
Per rendere l’evento ancor più coinvolgente, sono previsti numerosi concerti e attività artistiche durante l’intera giornata. Un’attenzione particolare sarà riservata alla musica tradizionale, con concerti itineranti di launeddas, suonate dal noto musicista Stefano Cara. Questo tipo di musica, intrinsecamente legata alla cultura sarda, accompagnerà i visitatori da una chiesa all’altra, creando un’atmosfera festosa.
Inoltre, ci sarà un programma ricco di appuntamenti speciali. Alle 11:00, nella chiesa di San Forzorio, l’associazione Città di Quarto 1928 condurrà la recita del rosario, un momento di spiritualità da non perdere. La giornata si concluderà nella chiesa di Sant’Agata con un evento dal titolo ‘Versi d’autore su musiche celestiali’, una performance musicale che porterà il pubblico in un viaggio attraverso le opere di compositori come Bach, Rossini e Mozart, interpretate da talentuosi artisti locali.
Per facilitare l’accesso alla chiesa di San Forzorio, una navetta sarà attiva, partendo da piazza Azuni a diverse ore della giornata. Questo servizio di trasporto aiuterà a connettere le diverse location dell’evento, garantendo una partecipazione massiva e con il supporto degli Scout Raider Sardi Sezione Quartu Sant’Elena, la manifestazione promette di essere un momento di profonda riflessione e celebrazione della cultura romanica.