Venerdì 4 ottobre 2024 alle ore 11, il pubblico avrà l’opportunità di assistere alla proiezione del cortometraggio “Io sono Chiara” presso lo Spazio Cinema Odissea, situato in viale Trieste 84. Questo progetto rappresenta il lavoro delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Santa Caterina”, e fa parte dell’iniziativa “IN AZIONE! Raccontare con il cinema”, promossa dal Ministero della Cultura e sostenuta dalla SIAE per il 2023. Alla proiezione sarà presente anche l’assessora alla Pubblica Istruzione, Giulia Andreozzi, che metterà in evidenza il valore di questa esperienza formativa.
Obiettivi del progetto
Il progetto si è posto come obiettivo principale quello di fornire agli studenti strumenti sia teorici che pratici per comprendere e sfruttare le potenzialità del linguaggio cinematografico. Attraverso un percorso formativo, i ragazzi hanno potuto creare un prodotto audiovisivo che affronta tematiche di grande rilevanza sociale, come il bullismo, il cyberbullismo e la violenza di genere. Questi temi sono stati scelti per contribuire alla prevenzione e alla riduzione di tali fenomeni, promuovendo una cultura del rispetto, dell’inclusione e delle pari opportunità, in linea con l’articolo 3 della Costituzione italiana e l’obiettivo numero 5 dell’Agenda 2030.
In questo modo, gli studenti non solo hanno avuto l’opportunità di esprimere la propria creatività, ma hanno anche appreso l’importanza di affrontare questioni significative della società contemporanea. L’educazione al rispetto delle diversità e alla parità di genere è vista come un passo cruciale nella formazione delle nuove generazioni, per costruire un futuro più equo e responsabile.
Il ruolo dell’assessora alla pubblica istruzione
Durante la presentazione del cortometraggio, l’assessora Giulia Andreozzi ha sottolineato l’importanza delle iniziative scolastiche multidisciplinari. Secondo l’assessora, progetti come “Io sono Chiara” non solo contribuiscono all’educazione al rispetto e alla non violenza, ma sviluppano anche competenze digitali che saranno preziose per il futuro lavorativo dei giovani. L’impegno dell’amministrazione nella promozione di tali pratiche è evidente e riflette una consapevolezza crescente riguardo alla necessità di intervenire nelle scuole per formare cittadini consapevoli e rispettosi.
La presenza di figure istituzionali durante eventi di questo tipo dimostra un forte supporto e una chiara intenzione di incoraggiare momenti di aggregazione educativa al servizio di temi sociali cruciali. La diffusione di una cultura basata sul rispetto e sull’uguaglianza di genere è essenziale per sensibilizzare i giovani, rendendoli parte attiva di una società più giusta.
La reazione della dirigenza scolastica
Massimo Spiga, Dirigente scolastico dell’ICS “Santa Caterina”, ha espresso ammirazione per l’impegno e l’energia mostrata dai ragazzi durante il progetto. Ha osservato come il mondo del cinema riesca a stimolare una vena creativa negli adolescenti, contribuendo significativamente al loro sviluppo personale e sociale. I docenti coinvolti nel progetto hanno notato una partecipazione attiva e un entusiasmo tangibile tra gli studenti. Tali esperienze aiutano non solo a creare prodotti audiovisivi, ma anche a sviluppare soft skills preziose come il lavoro di squadra e la capacità di comunicare idee complesse attraverso un medium creativo.
Negli anni, l’IC “Santa Caterina” ha dedicato attenzione alle pari opportunità, cercando di ridurre stereotipi e comportamenti discriminatori e affrontando le dinamiche di segregazione di genere nell’istruzione. L’istituto si impegna a potenziare l’autostima degli studenti e a promuovere il rispetto reciproco tra tutti, sostenendo la crescita di una società futura più giusta e inclusiva.
L’importanza dell’educazione precoce
In chiusura, Giulia Andreozzi ha messo in evidenza la necessità di progettare interventi formativi fin dalla giovane età. Per ottenere risultati effettivi anche nelle questioni legate alle pari opportunità, è fondamentale creare percorsi di sensibilizzazione che coinvolgano le scuole e le famiglie. L’assessora ha ribadito che il sostegno istituzionale è imprescindibile per il successo di iniziative come questa, le quali rappresentano un passo verso una società più equa e rispettosa delle diversità.