Il comune di Galtellì è al centro di un evento significativo che celebra il turismo lento e sostenibile in Sardegna. La terza edizione del progetto “Noi camminiamo in Sardegna”, patrocinato dal Ministero del Turismo e dall’Assessorato Regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, si sta svolgendo in questi giorni. L’evento, intitolato “Dal borgo di Grazia Deledda al monte del Cristo miracoloso”, ha attratto un variegato gruppo di partecipanti, tra cui giornalisti, tour operator, influencer, esperti di cammini e guide turistiche, unendo la passione per la cultura e la bellezza paesaggistica dell’isola.
Un percorso tra storia e letteratura
L’evento ha avuto inizio con una passeggiata nel cuore del centro storico di Galtellì, guidata dall’assessora Marzia Gallus, che ha accompagnato i partecipanti attraverso i luoghi emblematici menzionati nel celebre romanzo “Canne al vento” di Grazia Deledda. Gli ospiti hanno potuto immergersi nella vita del borgo, conoscendo l’importanza storica e culturale di ogni sito, ricco di storie e tradizioni che raccontano il passato della comunità.
Durante il tour, i visitatori hanno visitato un laboratorio tessile, un vero e proprio punto di riferimento per la tradizione artigianale locale, dove le tessitrici, attive da oltre cinquant’anni, hanno condiviso la loro esperienza e competenza. Questo incontro ha permesso di valorizzare non solo l’arte della tessitura, ma anche il lavoro e la dedizione delle donne di Galtellì che perpetuano un savoir-faire prezioso nel tempo. La visita è stata un’occasione per riflettere sul legame tra artigianato e letteratura, sottolineando come la cultura materiale si intrecci con la narrativa della Deledda.
In aggiunta, i partecipanti hanno avuto il privilegio di ascoltare i “gozos”, canti tradizionali eseguiti dai membri delle antiche confraternite, rappresentando così un momento evocativo che ha richiamato la spiritualità e la tradizione religiosa del borgo. Il sindaco Franco Solinas ha espresso il suo entusiasmo per questa iniziativa, evidenziando l’importanza di valorizzare il patrimonio culturale e naturale di Galtellì.
Attività e scoperte: il programma dei giorni successivi
Il secondo giorno dell’evento è iniziato con una tappa al Tuttavista, dove i partecipanti possono ammirare la statua bronzea del Cristo miracoloso, simbolo di devozione che caratterizza il paesaggio locale. Successivamente, il gruppo ha visitato “Sa preta istampata”, un luogo ricco di storia e significato, prima di intraprendere una lunga camminata verso il litorale di Orosei. Questa esperienza ha permesso di esplorare il territorio in modo attivo, stimolando un contatto diretto con la natura, che è parte integrante del progetto di turismo sostenibile.
Il terzo giorno offre un tour in e-bike, una modalità di esplorazione innovativa che permette di coprire più chilometri senza affaticarsi, rendendo accesibili anche i luoghi più nascosti di Galtellì. Durante questa escursione, i partecipanti visiteranno il castello locale, il museo etnografico e le intriganti domus de janas di “Malicas”. Inoltre, ci sarà la possibilità di conoscere la dimora di un pittore locale, un’opportunità per approfondire ulteriormente il legame tra arte e paesaggio.
Nel pomeriggio è attesa l’arrivo delle delegazioni di “Destinazioni e cammini”, un momento che segna l’importanza di questo evento come veicolo di promozione per il territorio, rafforzando la rete di collaborazioni tra comunità locali e attori del turismo.
Questo particolare evento non solo celebra la cultura, ma rappresenta anche una strategia concreta per sviluppare un turismo attento e rispettoso dell’ambiente, che si pone come obiettivo il coinvolgimento attivo della comunità e la valorizzazione delle tradizioni locali.