Il progetto del nuovo stadio Unipol Domus Gigi Riva a Cagliari continua a incontrare ostacoli burocratici. Durante la prima seduta della Conferenza di Servizi dedicata alla Valutazione dell’Impatto Ambientale , non è stato raggiunto alcun via libera. Permangono infatti questioni irrisolte riguardanti i parcheggi e il piano trasportistico, elementi fondamentali per la realizzazione dell’opera. La situazione richiede ora ulteriori approfondimenti che possano facilitare il proseguimento dell’iter autorizzativo.
L’esito della conferenza di servizi e i prossimi passi
La riunione di oggi ha visto la partecipazione di una serie di enti e professionisti del settore, che hanno esaminato oltre mille elaborati tecnici presentati. Al termine della conferenza, è stato deciso che la Regione invierà al Comune il verbale con un elenco dettagliato delle osservazioni sollevate. Questo passaggio è cruciale per i proponenti, tra cui il Comune di Cagliari e il Cagliari Calcio, nel senso che sperano in una rapida trasmissione del documento per poter rispondere in modo tempestivo e soddisfare le richieste avanzate.
Nella Conferenza di Servizi, diretta dal Servizio VIA e Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, erano presenti anche il Responsabile Unico del Procedimento del Comune. Data la natura dell’opera, che si avvale di un finanziamento pubblico-privato, era fondamentale che il RUP fosse presente per gestire eventuali problematiche. Hanno partecipato anche rappresentanti dell’Ufficio Verifiche della Città metropolitana, di ARPA e dell’ARPAS, oltre ai progettisti di Sportium, incaricati della realizzazione del progetto.
La conferenza ha avuto luogo per oltre tre ore, durante le quali ogni istituzione ha espresso le proprie necessità di approfondimento. Sembra che vi sia una forte determinazione a portare avanti il progetto e a velocizzare i tempi, ma per fare ciò, è essenziale che vengano rispettate le procedure richieste dalla legge.
Tempistiche e dettagli richiesti per l’approvazione
Una volta ricevuto il verbale della conferenza, previsto per metà ottobre, i progettisti dovranno lavorare sulle osservazioni e sui mandati di approfondimento formulati durante la riunione. Il RUP è chiamato a comunicare una tempistica specifica per l’invio dei documenti tecnici e delle eventuali integrazioni necessarie. Solo dopo che questi approfondimenti saranno stati presentati e valutati, la Conferenza di Servizi potrà essere riconvocata nella sua forma decisoria.
Sebbene sia manifestata un’esigenza di rapidità da parte dei proponenti, le fasi burocratiche rimangono rigide, come da prassi in tali situazioni. Gli enti coinvolti sono tenuti a seguire un percorso formale che prevede una serie di verifiche e approvazioni per garantire la conformità del progetto con le normative vigenti. Ciò implica che i dettagli richiesti non siano trascurabili, ma rather richiedano un’attenta analisi e verifica da parte delle autorità competenti.
Le aspettative di Cagliari Calcio e del Comune
Il Cagliari Calcio e il Comune di Cagliari cercano ora di mantenere alta l’attenzione su questa opera considerata cruciale per lo sviluppo urbano e sportivo della città. Pur auspicando un approccio più snello rispetto alle fasi burocratiche, entrambi i proponenti si rendono conto che l’unica strada percorribile è quella di seguire i passaggi richiesti dalle leggi, al fine di non compromettere la qualità del progetto.
Le attese sono pertanto elevate sia da parte dei tifosi, che sperano di vedere realizzato un stadio moderno e funzionale, sia da parte delle autorità locali, le quali vedono nel nuovo impianto una opportunità di rivitalizzazione economica e sociale per la comunità. Il progetto, nonostante i rallentamenti, continua a essere considerato un importante asset per Cagliari, e gli attori coinvolti sono al lavoro per garantire che si arrivi al traguardo nel minor tempo possibile, rispettando però le norme e i procedimenti prescritti.