Nel cuore della Sardegna, il 6 ottobre si svolgerà un evento che porterà in primo piano la cultura e la tradizione gastronomica locale. Mirtina, un innovativo sciroppo a base di mirto, sarà protagonista di una serie di incontri che si terranno a Bonifacio, offrendo ai partecipanti l’opportunità di scoprire e degustare sapori autentici. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Maria Carta, si propone non solo di promuovere il prodotto, ma anche di esaltare le tradizioni culinarie sarde, integrando l’innovazione in un contesto culturale ricco.
Il viaggio di Mirtina nella tradizione sarda
Mirtina è un progetto che ha preso forma solo un anno fa, grazie alla creatività di Marilena Suelzu e Paola Spanu, due imprenditrici che hanno scelto di scommettere sul mirto, pianta simbolo della Sardegna. Durante il suo percorso, Mirtina ha partecipato a numerosi eventi e fiere nelle località sarde, da Monti a Calangianus fino a San Teodoro e Bonifacio. Questa diffusione ha permesso non solo di far conoscere il prodotto, ma anche di raccogliere feedback diretti dai consumatori, contribuendo così al suo miglioramento continuo.
Un’importante collaborazione è avvenuta quest’estate con Oriolos, una gelateria artigianale di Perfugas, che ha dato vita a un gelato esclusivo al gusto di Mirtina. Dario Sini, maestro gelataio di Oriolos, ha creato una ricetta che pone l’accento sull’uso di ingredienti naturali, senza coloranti, permettendo ai clienti di apprezzare un sapore unico e autentico. La presentazione del gelato si è tenuta durante la 29° sagra del Mirto a Telti, dove il carretto dei Gelati ha richiamato l’attenzione di grandi e piccini, risvegliando ricordi d’infanzia e creando nuove emozioni legate al gusto.
Mirtina: un prodotto unico nel suo genere
Mirtina non è solo un semplice sciroppo; è un concentrato di tradizioni e sapori che raccontano la storia della Sardegna. Il prodotto, infatti, è interamente a base di mirto, una pianta che da sempre è considerata un “guaritore dell’anima”, grazie alla sua fragranza che sprigiona positività e energia. Il profumo del mirto evoca in modo immediato la bellezza della natura sarda, il mare cristallino e le dolci colline. Mirtina offre un’alternativa al tradizionale liquore di mirto, proponendo un prodotto che può essere gustato sia in cocktail che abbinato a dessert, formaggi e piatti salati.
La scelta di Mirtina di non includere alcol o coloranti risponde a una domanda crescente di prodotti genuini e naturali da parte dei consumatori. Il packaging è stato studiato in modo attento, utilizzando colori che richiamano l’essenza della pianta. Una bottiglia dalle dimensioni adatte anche ai più piccoli rende il prodotto accessibile a tutte le età, favorendo la diffusione delle tradizioni culinarie sarde tra le nuove generazioni.
Le prospettive future di Mirtina
Il futuro di Mirtina appare luminoso e ricco di opportunità. Le fondatrici, Marilena e Paola, stanno lavorando alla realizzazione di un laboratorio esclusivo, dove potranno continuare a sviluppare e perfezionare nuovi prodotti. Questo spazio sarà dedicato alla sperimentazione e all’innovazione, permettendo di espandere ulteriormente la gamma di offerte gastronomiche legate al mirto.
Parallelamente, Mirtina ha già avviato collaborazioni con altre imprese del settore, come la Seagull Tavern di Telti, dove sono stati creati cocktail originali a base di Mirtina, come il Gin Mirtizz e il Moskov Mirt. Queste partnership rappresentano un passo importante verso la creazione di una rete di produttori e ristoratori che valorizzano i prodotti locali e raccontano la storia della Sardegna attraverso le loro delizie culinarie.
In attesa della realizzazione del laboratorio, Mirtina continuerà a lavorare con il supporto dell’azienda la Neula, mantenendo vivo l’impegno verso la promozione di un prodotto innovativo che rappresenta non solo un successo commerciale, ma anche un’importante eredità culturale.