Un’importante inchiesta ai danni di Marco Ferdico, capo ultrà noto nell’ambiente calcistico, ha rivelato incontri agghiaccianti con calciatori dell’Inter, tra cui Hakan Calhanoglu e Nicolò Barella. Ferdico, recentemente arrestato, è al centro dell’attenzione per presunti collegamenti con la criminalità organizzata e per le pressioni esercitate sui dirigenti e i giocatori della squadra. Le rivelazioni, trapelate da intercettazioni telefoniche, pongono interrogativi sul rapporto tra la tifoseria organizzata e il club di alta fascia.
I presunti incontri tra Ferdico e i calciatori dell’Inter
Secondo i documenti presentati dalla Procura, Ferdico avrebbe avuto nel maggio 2023 un incontro specifico con Calhanoglu e Barella. Il motivo di queste riunioni, stando alle dichiarazioni di Ferdico stesso, era di discutere le problematiche legate ai biglietti per la finale di Champions League. In queste conversazioni, è emerso che Calhanoglu avrebbe manifestato le proprie lamentele riguardo alla gestione della società, insinuando un possibile malcontento tra i calciatori. La questione dei biglietti per il prestigioso evento sportivo avrebbe rappresentato un punto di attrito tra le parti e da questo scontro sarebbero emerse tensioni palpabili.
Le intercettazioni includono affermazioni di Ferdico in merito a un presunto incontro previsto per agosto 2023, aggiungendo un ulteriore strato di complessità al già intricato rapporto tra tifosi e la dirigenza del club. Queste rivelazioni fanno già pensare a una rete di relazioni poco chiara tra la curva e i giocatori, sottolineando le possibili interferenze delle frange estreme del tifo.
Riferimenti all’organizzazione mafiosa
Un altro aspetto inquietante dell’inchiesta riguarda il legame tra Ferdico e Antonio Bellocco, erede di una nota cosca della ‘ndrangheta. In un’intercettazione, Ferdico comunica di un incontro programmato durante il quale sarebbero dovuti andare a cena insieme a Calhanoglu e alle rispettive famiglie. La presenza di Bellocco, il quale è stato ucciso un mese dopo, evidenzia le connessioni tra il mondo del tifo e la criminalità organizzata.
Gli investigatori hanno sottolineato che la scala delle interazioni tra Ferdico e i calciatori non evidenzia attività illecite nei confronti degli stessi atleti, ma le modalità di comunicazione e il contenuto delle conversazioni pongono domande su possibili coercizioni o aspettative nei riguardi di Calhanoglu e dei suoi compagni. Questo solleva interrogativi sulla salute del panorama sportivo e sulle relazioni intricate che legano il mondo del calcio alla criminalità.
La figura di Marco Materazzi e la connection con la Curva Nord
Marco Materazzi, ex calciatore dell’Inter e figura iconica per il club, è emerso nelle indagini come un soggetto non indagato ma di grande interesse per gli investigatori. La sua prossimità alla Curva Nord e il suo attivismo nel sostenere eventi legati al tifo interista hanno destato l’attenzione degli inquirenti. Materazzi è stato coinvolto in diverse riunioni con i leader ultras, echo di una chiara alleanza che potrebbe influenzare le dinamiche tra le forze in gioco, dalla dirigenza del club ai tifosi.
Un incontro tenuto lo scorso 14 settembre 2023 ha visto Materazzi alla presenza dei capi della curva interista, dove si è discusso, tra l’altro, della commercializzazione di una birra brandizzata dallo stesso ex calciatore. Questa situazione getta ombre sulla trasparenza delle relazioni tra ex giocatori e ultras, rendendo evidente che il mondo del calcio professionistico deve affrontare temi di responsabilità e agibilità comunale.
La combinazione di ultras, calciatori e mafia rappresenta quindi un doppio filo da tessere, intriso di tensioni e di ripercussioni che coinvolgono non solo i protagonisti, ma tutta l’istituzione del calcio. Con l’attenzione mediatica sempre crescente, l’evoluzione di questa inchiesta avrà effetti significativi sul clima che circonda l’Inter e la sua tifoseria.