L’acquisizione di 200 ettari di terreni a Punta Giglio, una decisione strategica per la preservazione ambientale, è stata recentemente approvata dal Consiglio comunale. Questo territorio, fra i più importanti a livello ecologico, sarà acquisito per una somma che si avvicina ai 400 mila euro. L’operazione garantirà l’accesso alle zone forestali e costiere di Capo Caccia e Punta Giglio, cruciali per la biodiversità e per la tutela degli ecosistemi locali. Questa mossa rappresenta non solo un investimento economico, ma anche un impegno verso la valorizzazione del patrimonio ambientale della regione.
Dettagli dell’operazione di acquisto
L’operazione di acquisizione dei 200 ettari di Punta Giglio è stata possibile grazie a una trattativa fruttuosa con la società immobiliare Borgosesia, attuale proprietaria dei terreni. Durante la seduta del Consiglio comunale, tenutasi oggi, è stata ratificata una delibera che autorizza ufficialmente l’acquisto. Il voto ha visto 13 consiglieri favorevoli, un astenuto e 4 contrari, evidenziando un ampio sostegno per questa iniziativa. I fondi per l’acquisto saranno coperti per il 50% attraverso il bilancio comunale, mentre il restante 50% sarà garantito da un contributo regionale di 2 milioni di euro, parte del bando dell’assessorato alla Difesa dell’Ambiente.
Questo intervento è essenziale per la tutela della Zona Speciale di Conservazione ITB 010042, dove si prevede un “intervento integrato di conservazione durevole della fascia costiera“. Tale strategia non solo preserva l’ecosistema marino e costiero, ma promuove anche un utilizzo sostenibile del territorio, minimizzando l’impatto delle attività umane sull’ambiente e portando benefici alla comunità locale attraverso la valorizzazione di risorse naturali.
Significato ambientale di Punta Giglio
Punta Giglio è riconosciuta a livello europeo per il suo alto valore ambientale. Questa area, classificata con massimi livelli di pregio, gioca un ruolo cruciale non solo per la biodiversità, ma anche per la protezione degli habitat naturali e delle specie autoctone. La sua acquisizione permetterà di garantire la salvaguardia di ampie aree forestali e costiere, assicurando che restino accessibili e protette da attività di sfruttamento intensivo.
L’inserimento di Punta Giglio nel patrimonio immobiliare pubblico è visto come un passo proattivo verso una migliore gestione delle risorse naturali. Incrementare la protezione di queste aree significa anche preservare la bellezza naturale del territorio, essenziale per il turismo locale, e garantire che le generazioni future possano godere di un ambiente pulito e sano.
Prospettive future per la conservazione e la comunità
Guardando al futuro, l’acquisizione di Punta Giglio non rappresenta solo un intervento di conservazione, ma anche una possibilità per il riutilizzo sostenibile delle risorse locali. È previsto un coinvolgimento attivo della comunità per quanto riguarda la gestione e la valorizzazione di queste aree, promuovendo attività ecoturistiche che possano contribuire economicamente e culturalmente al territorio.
Inoltre, l’approvazione di questa operazione potrebbe fungere da esempio per altre amministrazioni locali, incoraggiandole a intraprendere simili iniziative di salvaguardia ambientale. La sinergia tra la conservazione e lo sviluppo sostenibile è fondamentale per garantire un equilibrio tra le esigenze economiche della comunità e la salute degli ecosistemi.
La decisione del Consiglio comunale di acquisire Punta Giglio è un segnale forte della volontà di impegnarsi per la tutela dell’ambiente e di investire nel futuro della comunità locale, ponendo così le basi per un modello di sviluppo rispettoso delle risorse naturali e della biodiversità.