Il Mercato di San Benedetto, un simbolo vivente della cultura e dell’economia di Cagliari, si prepara ad affrontare un’importante ristrutturazione che cambierà radicalmente il suo assetto. Questa trasformazione avrà un impatto diretto sui commercianti locali e sul consueto svolgimento delle attività, con i boxisti che saranno trasferiti temporaneamente nella nuova struttura provvisoria di Piazza Nazzari. Le preoccupazioni sono molte, specialmente in un periodo cruciale come quello natalizio per il commercio.
Trasferimento a Piazza Nazzari: le preoccupazioni dei commercianti
La decisione di trasferire il Mercato di San Benedetto a Piazza Nazzari ha destato un certo allarmismo tra gli operatori. Angelo, noto venditore del mercato, ha sollevato dubbi riguardo alla tempistica del trasferimento: “Ad oggi non abbiamo ricevuto notizie certe. Il Natale è alle porte e costituisce un momento cruciale per noi, rappresentando circa il 30% del nostro fatturato annuale. Un trasferimento a novembre, pertanto, sarebbe un problema serio da affrontare.”
Gli operatori sono fortemente legati al loro mercato originale, sede di una tradizione che dura da anni. La paura di perdere una fetta importante del proprio business in un periodo di festa così significativo si fa sentire, rendendo l’incertezza riguardo al futuro ancor più pesante.
Le rassicurazioni del comitato e lo stato dei lavori
Francesco Scaramuccia, portavoce del comitato dei commercianti, ha partecipato recentemente a incontri decisivi riguardanti il futuro del mercato. Pur mostrando una certa fiducia nell’avanzamento dei lavori nella struttura provvisoria, ha avvertito riguardo alla necessità di attendere informazioni definitive sul ritorno nella sede storica. “Durante il nostro incontro di agosto, abbiamo ricevuto rassicurazioni: il mercato provvisorio sarà ben attrezzato e i lavori finali dovrebbero concludersi entro fine ottobre.”
Tuttavia, Scaramuccia non ha nascosto le preoccupazioni riguardo la durata della ristrutturazione del mercato originale. “Sono previsti lavori di grande entità, con una tempistica di circa due anni. Questo non è solo un problema economico, ma anche emotivo. Noi teniamo molto a questo luogo; è un mercato che abbiamo costruito con fatica, tempo e dedizione. La nostra speranza è di poter tornare al più presto nella nostra sede storica.”
Un futuro incerto ma determinato
Nonostante le difficoltà, i venditori del Mercato di San Benedetto rimangono determinati e uniti nella loro causa. La comunità commerciale si fa sentire con un chiaro desiderio di preservare non solo il proprio business, ma anche la cultura di Cagliari che il mercato rappresenta. La storicità e l’importanza dell’incontro fra venditori e clienti ha radici profonde, e il trasferimento, seppur necessario, non cancellerà la voglia di tornare a vivere gli spazi tradizionali.
Monitorando attentamente la situazione, i commercianti si preparano a un periodo di transizione, nella speranza che le promesse fatte vengano mantenute e che il mercato torni a funzionare come un centro vitale di scambio e socialità. Con questa determinazione, tutto il team di operatori si appresta a vivere le sfide e le opportunità che il futuro ha in serbo, mantenendo vivo lo spirito del Mercato di San Benedetto.