L’arrivo dell’autunno segna un’importante ripartenza a Cagliari con i corsi della Scuola di Arti Sceniche La Vetreria. Questo progetto, che si è affermato come un fondamentale punto di riferimento per la formazione teatrale nella città sarda, è organizzato dalla storica compagnia Cada Die Teatro. I laboratori offrono a tutti, dai bambini agli adulti, l’opportunità di sviluppare le proprie capacità espressive in un contesto stimolante e inclusivo, promuovendo l’incontro e lo scambio di esperienze.
Un centro culturale per la formazione artistica
Quest’anno, i corsi si svolgeranno presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura di Pirri, una location che favorisce il dialogo e la creatività tra i partecipanti. La compagnia Cada Die Teatro, attiva da oltre quarant’anni nella diffusione e promozione del teatro, ha selezionato un team di esperti docenti, tra attori e registi, che guideranno i partecipanti attraverso vari laboratori, creando un ambiente formativo arricchito dalla professionalità e dall’esperienza degli insegnanti.
La scelta di un centro comunale come sede dei corsi è significativa: non solo offre spazi adeguati, ma costituisce anche un simbolo della volontà di rendere l’arte teatro accessibile a un ampio pubblico. In questo contesto, la Scuola di Arti Sceniche La Vetreria rappresenta un potente strumento educativo, capace di avvicinare le persone al mondo del teatro e della performance.
I laboratori proposti: un’ampia gamma di esperienze
Nove laboratori compongono l’offerta formativa di quest’anno, spaziando tra diverse discipline e approcci espressivi. Il primo laboratorio, “Passammo leggeri”, è un incontro tra teatro e musica, ispirato all’opera letteraria di Sergio Atzeni. Condotto da Alessandro Mascia e Giorgio Del Rio, questo workshop è pensato per giovani adulti dai 18 ai 40 anni e si propone di esplorare l’intreccio di corpo, voce e musica. L’obiettivo è quello di far vivere ai partecipanti un’esperienza immersiva nelle storie e nelle emozioni dell’autore sardo, permettendo loro di esprimere creativamente le proprie esperienze.
Silvestro Ziccardi si concentrerà sui giovanissimi, proponendo due laboratori distinti: “Il Gioco del Teatro” per ragazzi tra i 10 e i 14 anni e “L’albero dei cuori” per i più piccoli, dai 3 ai 5 anni. Quest’ultimo laboratorio, ispirato a un racconto di Rossana Guarnieri, si propone di condurre i bambini attraverso un viaggio emozionale, utilizzando la creatività e il gioco come strumenti di apprendimento e scoperta.
Inclusione e percorso formativo diversificato
Uno dei punti di forza di questa iniziativa è l’attenzione all’inclusione sociale. Il laboratorio “Migranti” è progettato specificamente per persone di 18 anni e oltre che vivono situazioni di disagio psichico, fisico e sociale. Questo progetto, voluto da Alessandro Mascia e Mario Madeddu, mira a utilizzare l’arte come mezzo di integrazione e supporto per chi si trova in condizioni difficili.
Il tema dell’inclusione viene ripreso anche nel laboratorio “Cuori di panna smontata”, rivolto a ragazzi dai 14 ai 21 anni, dove si esplorano tematiche legate all’identità e alla socializzazione attraverso il linguaggio artistico. Per gli adulti, Pierpaolo Piludu condurrà “La guerra dentro casa”, un intenso corso che unisce il teatro con la memoria storica, focalizzandosi sulle esperienze collettive vissute durante i bombardamenti a Cagliari. Questi laboratori non solo offrono stimoli creativi, ma costituiscono anche un’occasione fondamentale per riflettere sulle esperienze umane nel contesto di eventi storici significativi.
La Scuola di Arti Sceniche La Vetreria si conferma, quindi, un importante strumento per la crescita artistica e personale di tutti i partecipanti, rendendo il teatro un’esperienza condivisa e accessibile a tutti.