Un evento di grande rilevanza si è svolto nella piazza centrale di Macomer, riscontrando un’affluenza significativa di appassionati e curiosi provenienti da ogni parte della Sardegna. Questa grande manifestazione, ribattezzata “La festa del ritmo“, segna l’inizio di una nuova era per il capoluogo del Marghine, dedicata a coinvolgere in modo particolare le fasce più giovani della popolazione locale. Organizzata dal gruppo culturale Batteras Beat Marghine, l’iniziativa ha visto il patrocinio del Comune di Macomer e il supporto attivo del Centro Commerciale Naturale, dando così avvio alla stagione autunnale e invernale di eventi e promozioni che mirano a valorizzare la cittadina e le sue attività commerciali.
Una piazza trasformata in un palcoscenico musicale
La manifestazione ha avuto luogo nella storica piazza Caduti sul Lavoro, che per un’intera serata è stata trasformata in una grande sala concerti all’aperto. Oltre cinquanta batteristi, compresi giovanissimi talenti, si sono esibiti in un’imponente performance musicale, proponendo un repertorio che spaziava dai grandi classici della musica italiana e internazionale, fino ai brani della tradizione musicale sarda. È stata un’occasione imperdibile per apprezzare la ricchezza e la varietà espressiva di un’arte che unisce generazioni diverse in un’unica celebrazione della musica. Tra gli ospiti d’onore della serata, anche la nota cantante folk Cecilia Concas ha avuto modo di commentare l’evento: “A Macomer ho potuto vivere un’esperienza entusiasmante. L’incontro con tanti talentuosi batteristi è stato fantastico.”
Un evento che unisce la comunità
Fabrizio Murgia, direttore artistico della manifestazione, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la comunità locale, affermando: “Incredibile come la musica unisca le persone. La performance dei batteristi, tra cui molti giovanissimi e bambini, è stata applauditatissima da un pubblico proveniente anche da comuni lontani come La Maddalena, Cagliari, Olbia, Sassari, Oristano e Ogliastra.” La serata ha dimostrato come la musica possa fungere da collante sociale, in grado di creare momenti di benessere e divertimento collettivo.
Celebrità e sostegno alle nuove generazioni
L’evento ha attirato anche volti noti della musica sarda, tra cui il cantante e chitarrista Jose Mattana. Quest’ultimo ha espresso la sua ammirazione per la partecipazione di giovani e bambini: “Vedere tanti bambini e tanti giovani esibirsi insieme agli adulti in questa particolare performance musicale rappresenta un messaggio di pace che fa bene a tutti, indistintamente.” L’unità e l’armonia tra le generazioni, messa in luce dalla manifestazione, è un messaggio che risuona con forza nella comunità. Anche Emilio Chelo ha commentato l’esperienza come “affascinante,” suggerendo di riproporre eventi simili utilizzando diversi strumenti musicali, per ampliare ulteriormente il coinvolgimento della comunità.
La partecipazione delle associazioni locali
La manifestazione ha visto la partecipazione attiva di rappresentanti di varie associazioni culturali e di volontariato, oltre a numerosi musicisti e membri di gruppi musicali isolani. Questo ampio coinvolgimento ha reso l’evento ancora più significativo, teso a rafforzare il legame tra arte, cultura e comunità. L’inclusione di diverse realtà locali ha infatti reso la “festa del ritmo” non solo un semplice concerto, ma un momento di incontro e scambio per tutti coloro che desiderano contribuire alla rinascita culturale e commerciale del territorio.
La riuscita di questa manifestazione potrebbe rappresentare un punto di partenza per future iniziative simili, in grado di valorizzare ulteriormente la ricca tradizione musicale di Macomer e della Sardegna intera, unendo così le diverse generazioni e promuovendo il territorio attraverso la cultura e il divertimento.