Oggi, una significativa mobilitazione ha avuto luogo a Oristano, dove il sindacato Nursing Up ha organizzato un sit-in di fronte all’ospedale San Martino. I temi centrali della protesta sono stati il miglioramento delle condizioni di lavoro per gli infermieri, con richieste specifiche di maggiori assunzioni, un salario adeguato e migliore conciliazione tra vita lavorativa e privata. Questo evento si colloca all’interno di una crescente insoddisfazione tra i professionisti del settore sanitario, che annunciano anche una mobilitazione e uno sciopero generale previsto nelle prossime settimane.
Le rivendicazioni degli infermieri
Il sit-in non è stato semplicemente un momento di protesta, ma un’opportunità per gli infermieri di esprimere le loro preoccupazioni riguardo a un sistema sanitario che, negli ultimi anni, ha mostrato segni di sofferenza. Diego Murracino, responsabile regionale del sindacato Nursing Up, ha sottolineato che uno dei problemi principali è la scarsa attrattività della professione per i giovani. Questo ridotto interesse è alimentato da salari tra i più bassi in Europa e da una percezione di insicurezza dovuta ai continui tagli al sistema sanitario.
Murracino ha illustrato come i turni di lavoro siano pesanti, portando i professionisti a non sapere mai esattamente quando termineranno il loro turno. Questa situazione provoca ansia e stress, aumentando il rischio di commettere errori nella cura dei pazienti. Inoltre, la carenza di personale in ospedale implica che gli infermieri devono affrontare un carico di lavoro sempre maggiore, aggravato dal fatto che molti Oss qualificati e disoccupati non vengono assunti per alleviare la pressione su chi già lavora.
L’impatto sulla professione e sul sistema sanitario
La crisi del personale infermieristico non è un fenomeno recente, ma un problema endemico che colpisce vari ospedali italiani. Murracino ha evidenziato che le difficoltà non riguardano solo l’aspetto organizzativo, ma anche la sicurezza dei lavoratori. Le aggressioni fisiche da parte di alcuni utenti, spesso frutto di un ambiente di stress e di malcontento, sono diventate sempre più comuni, rendendo il lavoro non solo impegnativo, ma anche pericoloso.
Questo disagio ha un effetto a lungo termine sulla capacità del sistema sanitario di attrarre nuovi talenti. Nonostante la domanda di professionisti sanitari sia alta, le aule universitarie che formano i nuovi infermieri rischiano di rimanere vuote, contribuendo a un ciclo vizioso in cui la mancanza di personale aumenta il carico di lavoro per i pochi professionisti rimasti, scoraggiando ulteriormente le nuove leve.
Le prossime azioni del sindacato Nursing Up
Con la situazione che si è ulteriormente deteriorata, il sindacato Nursing Up non intende fermarsi alla protesta di oggi. Murracino ha annunciato che saranno intraprese ulteriori mobilitazioni e uno sciopero generale hanno l’obiettivo di accrescere la consapevolezza riguardo a queste problematiche e spingere le autorità a prendere misure concrete.
Il sindacato si farà portavoce delle richieste di ogni singolo lavoratore, sottolineando che è fondamentale garantire un ambiente di lavoro dignitoso non solo per gli infermieri, ma anche per i pazienti che meritano cure di qualità. La richiesta di una ristrutturazione del sistema di assunzione e di un aumento dei budget destinati al personale è al centro delle prossime iniziative, che mirano a risolvere una crisi che ha effetti diretti sulla salute pubblica.