Carcere di Alghero: cinque detenuti offriranno supporto a progetti comunali per sei mesi

Il progetto “Mi riscatto per Alghero” coinvolge cinque detenuti in attività di manutenzione e servizi sociali, promuovendo la reintegrazione sociale e il miglioramento della qualità della vita nella comunità.
Immagine generata con AI

Un accordo recente tra il Comune di Alghero e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sta per dare vita a un’iniziativa volta alla reintegrazione sociale dei detenuti. Il progetto, intitolato “Mi riscatto per Alghero”, permette a un gruppo di cinque detenuti di impegnarsi in attività utili alla comunità. Per sei mesi, questi uomini lavoreranno nella manutenzione del verde pubblico, nella conservazione del patrimonio ambientale e in altri servizi sociali, come biblioteche e impianti sportivi. L’iniziativa ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita nella città e la promozione di una reale riabilitazione sociale.

Firma del protocollo d’intesa

Il protocollo è stato ufficializzato con la firma avvenuta nella Casa Circondariale di Alghero, alla presenza di diverse figure istituzionali. Il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, insieme alla direttrice dell’istituto penitenziario, Tullia Carra, hanno concluso l’accordo, valido per tre anni. Presenti anche il vicesindaco Francesco Marinaro, le assessore Maria Grazia Salaris e Ornella Piras, e il garante dei detenuti, Carmelo Piras. Durante la cerimonia, Cacciotto ha evidenziato l’importanza del dialogo costante tra l’Amministrazione comunale e l’istituto penitenziario, sottolineando come questa iniziativa rappresenti un passo significativo per il miglioramento della comunità di Alghero.

Attività dei detenuti

Nei prossimi sei mesi, i detenuti partecipanti al progetto saranno coinvolti in un massimo di venti ore di lavoro settimanali. Questa impostazione non solo offre l’opportunità di contribuire attivamente alla comunità, ma consente anche ai partecipanti di sviluppare competenze pratiche. L’accordo prevede che ogni ciclo di lavoro coinvolga un minimo di un detenuto fino a un massimo di cinque, con un piano di lavoro definito per facilitare eventuali ampliamenti o modifiche nel numero di partecipanti a seconda delle esigenze progettuali. Il Comune di Alghero si impegnerà a fornire supporto e formazione necessaria per garantire a tutti i partecipanti un’esperienza proficua e positiva.

Supporto e formazione

Per realizzare al meglio il progetto “Mi riscatto per Alghero”, l’Amministrazione comunale ha previsto di affiancare i detenuti con personale esperto. Nel caso in cui i partecipanti non abbiano già competenze specifiche, saranno predisposti corsi di formazione per prepararli ad affrontare i compiti lavorativi assegnati. Da parte della Casa di Reclusione, il compito di selezionare i detenuti idonei sarà fondamentale. L’istituto garantirà che i partecipanti siano informati adeguatamente e supportati nel loro percorso di inserimento. Il sindaco Cacciotto ha dichiarato che l’Amministrazione farà il possibile per potenziare ulteriormente questa iniziativa e aumentarne la portata.

Impatto sulla comunità

Il progetto non solo prevede un’utile partecipazione dei detenuti, ma intende anche promuovere un messaggio di speranza e possibilità di riscatto. Le attività svolte dai detenuti giovano alla collettività, migliorando gli spazi pubblici e contribuendo attivamente al recupero di diversi servizi. Questa azione può rivelarsi un modello di riferimento per iniziative simili in altre comunità, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo e di supporto per la reintegrazione dei detenuti nella società. L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come le istituzioni possano collaborare per favorire il benessere collettivo e il miglioramento della vita sociale urbana.

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