Il vertice odierno a Sassari segna una svolta per il futuro della Città metropolitana. Sotto la guida della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, i sindaci della nuova area metropolitana si sono riuniti per discutere della cantierabilità dei progetti e della gestione dei fondi disponibili. Il tema centrale, secondo Todde, è la definizione di progetti concreti e ben articolati, piuttosto che la distribuzione indiscriminata delle risorse.
Un territorio trascurato che cerca risorse
Il punto di partenza del vertice è la storica trascuratezza che ha caratterizzato il territorio di Sassari e delle aree circostanti. La presidente Todde ha sottolineato che, nonostante la storicità di questo problema, ora le risorse sono disponibili, ma è essenziale che siano utilizzate in modo efficace. La vera sfida, ha dichiarato, è la cantierabilità dei progetti, e per questo è necessario un dialogo aperto con i sindaci e altri attori locali. L’obiettivo è allineare le priorità e indirizzare la progettazione verso iniziative che possano essere immediatamente avviate.
La voce dei sindaci: sanità, trasporti e lavoro in primis
Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha aperto la discussione ponendo l’accento sull’urgenza di riprendere il dialogo sulla programmazione dei fondi. L’incontro, avvenuto presso Palazzo Ducale, è un’opportunità per affrontare le questioni più critiche come sanità, trasporti e occupazione. Mascia ha evidenziato che i fondi che la Rete metropolitana attende da tempo devono essere gestiti strategicamente per il rilancio del territorio. È fondamentale che le problematiche locali trovino risposta attraverso un’adeguata programmazione delle risorse disponibili.
Il ruolo del tavolo permanente e la distribuzione delle risorse
All’incontro ha partecipato anche il coordinatore del Tavolo permanente istituzioni e parti sociali , Sergio Salis, il quale ha espresso la volontà di contribuire attivamente a questo processo. Salis ha chiarito che il suo gruppo non si limita a chiedere aiuti dalla Regione, ma si propone di proporre progettualità e responsabilità. La richiesta principale è per una distribuzione equa delle risorse, evitando che siano imposte decisioni dall’alto senza tener conto delle reali necessità del territorio. Questo approccio collaborativo potrebbe rappresentare un passo significativo verso un rilancio duraturo e condiviso della Città metropolitana.
La partecipazione degli amministratori locali
Il vertice ha visto la partecipazione di importanti figure locali, tra cui l’amministratore straordinario della Città metropolitana, Gavino Arru, e diversi sindaci dei comuni limitrofi come Alghero, Porto Torres e Sennori. Ognuno di loro ha portato la propria esperienza e le proprie esigenze, evidenziando l’importanza di un lavoro coordinato. In questo contesto, l’approccio unitario tra i diversi comuni potrebbe offrire l’occasione per affrontare in modo efficace le sfide comuni e per sfruttare al meglio le risorse disponibili, contribuendo così a superare la storica marginalizzazione del territorio.