Il Comune di Oristano annuncia la sua adesione al progetto CarTES, un’iniziativa nazionale che mira a promuovere il turismo enogastronomico sostenibile in Italia. La decisione, presa dalla Giunta guidata dal sindaco Massimiliano Sanna, si basa sulla proposta dell’assessore alle Attività produttive, Valentina de Seneen. Questo progetto rappresenta un’importante opportunità per sviluppare nuove esperienze in ambito enogastronomico, diffondendo pratiche sostenibili e rafforzando il legame tra i visitatori, la cultura locale e l’ambiente.
Un partenariato ricco di esperienze
Con la sua adesione a CarTES, Oristano si inserisce in un ampio network di associazioni e organizzazioni dedicate alla valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano. Tra i membri del partenariato figurano l’Associazione nazionale Città del Vino, l’Associazione nazionale Città dell’Olio, l’Associazione Italiana Turismo Gastronomico, la Federazione Italiana delle Strade del vino, dell’Olio e dei Sapori, la Federazione Iter Vitis, e Terranostra. L’intenzione di questo gruppo è quella di creare una “Carta del turista enogastronomico sostenibile”, un documento che servirà da guida per i viaggiatori e i produttori, orientandoli verso pratiche virtuose e rispettose dell’ambiente.
La Carta si propone di andare oltre le semplici informazioni turistiche. Essa interessa a educare i visitatori, incoraggiandoli a esplorare l’arte culinaria regionale mentre si rispettano i valori della sostenibilità. Un passo verso una fruizione del turismo che non sia solo di passaggio, ma che porti a una connessione più profonda con il territorio.
Sostenibilità e educazione alimentare
Nel discorso pubblico, il sindaco Massimiliano Sanna ha enfatizzato l’importanza della Carta come strumento per facilitare il contatto tra le attività locali e i turisti. Questo documento non si limita a fornire indicazioni pratiche, ma mira anche a stimolare scelte consapevoli da parte dei viaggiatori. Nel dettaglio, la Carta offre suggerimenti su come selezionare destinazioni certificate green, calcolare l’impronta ecologica e abbracciare una dieta equilibrata, in particolare la dieta mediterranea.
L’assessore de Seneen ha aggiunto che la Carta affronta anche temi cruciali come la riduzione degli sprechi alimentari, il riciclo e l’importanza di uno stile di vita sano. Promuovere il consumo di cibi locali, sostenere piccole aziende agricole e seguire tradizioni culinarie locali sono alcune delle pratiche favorite dal progetto. In questo modo, si crea un circolo virtuoso che giova sia ai visitatori che alle economie locali.
Valorizzazione delle tradizioni locali
Con il progetto CarTES, si aspira a trasformare Oristano in una destinazione turistica di eccellenza, un luogo dove tradizioni e cultura si intrecciano per offrire un’esperienza unica. L’assessore al Turismo, Luca Faedda, ha sottolineato la ricchezza del patrimonio culturale e gastronomico della città, che merita di essere vissuto e rispettato dai visitatori. Obiettivo dell’amministrazione è quello di coinvolgere non solo i turisti, ma anche la popolazione locale, affinché diventi ambasciatrice delle risorse offerte dal territorio.
L’iniziativa pone l’accento su un turismo che va oltre la mera visita dei luoghi, promuovendo un approccio che invita a vivere le esperienze enogastronomiche in modo consapevole e rispettoso. Con questa strategia, Oristano intende presentarsi come un modello di riferimento nel panorama del turismo sostenibile, puntando su innovazione e inclusione nella gestione delle risorse locali.