Il sindaco di Ruinas, Gianni Tatti, esprime forti preoccupazioni riguardo alla distribuzione dei fondi di sviluppo territoriale, recentemente annunciata dall’assessore regionale del Bilancio e della Programmazione, Giuseppe Meloni. Tatti critica l’assenza dell’Unione dei comuni della Marmilla in questa allocazione, sottolineando un fatto che potrebbe avere ripercussioni significative sulla crescita e sullo sviluppo della zona.
Lamentela per l’esclusione della Marmilla
Gianni Tatti non ha risparmiato parole forti nel denunciare la scelta della Regione di non includere il territorio della Marmilla nel pacchetto di fondi destinati agli interventi strategici. “È molto grave sapere che, nonostante le promesse precedenti, il nostro territorio non è stato preso in considerazione. La Marmilla è stata riconosciuta dal governo nazionale nel Piano Snai, che mira a risollevare alcune delle aree più svantaggiate d’Italia”, ha dichiarato il sindaco. La mancanza di un intervento specifico per questa zona ha sorpreso molti, in particolare visto il contesto economico attuale e le esigenze locali.
Inoltre, Tatti ha espresso sorpresa per il silenzio dell’Unione dei comuni della Marmilla riguardo a questa esclusione, suggerendo che avrebbero dovuto fare sentire la propria voce per garantire una rappresentanza adeguata. “È fondamentale che chi rappresenta il nostro territorio si attivi per chiedere supporto e giustizia”, ha aggiunto.
Deliberazioni recenti della Giunta regionale
Nei giorni precedenti alla contestazione del sindaco, la Giunta regionale ha deliberato un piano per ottimizzare la programmazione territoriale, con il coinvolgimento di diversi partner istituzionali ed economici. Durante una riunione organizzata per discutere le nove proposte progettuali presentate, l’assessore Meloni ha illustrato un approccio collaborativo per avviare la fase di co-progettazione.
Le proposte in discussione coprono vari ambiti e hanno ricevuto l’attenzione di diverse autorità competenti. Ciò include la valutazione di queste proposte da parte del Centro regionale di programmazione e delle Direzioni generali competenti. Tatti, tuttavia, rimane scettico riguardo la reale inclusività del processo, dato che la Marmilla non sembra avere alcuno spazio in questi piani.
Riflessioni sulla ripartizione delle risorse
Secondo il documento diffuso dalla Regione, sono stati definiti indirizzi precisi per la ripartizione delle risorse, mirati a facilitare le comunità nella definizione delle priorità strategiche. Viene menzionata anche l’istituzione di una quota premiale, pari a 1,5 milioni di euro per ciascuna proposta di atto aggiuntivo al progetto territoriale. Questo aspetto è stato evidenziato per assicurare un’allocazione equa delle risorse e per venire incontro a eventuali oneri aggiuntivi durante la fase attuativa.
Tuttavia, Tatti ha invitato a riflettere sull’importanza di una programmazione inclusiva che non escluda aree già vulnerabili e bisognose di finanziamenti. Il territorio della Marmilla, secondo il sindaco, merita attenzione quantità e qualità dei fondi disponibili, e la sua esclusione dal riparto potrebbe comprometterne ulteriormente lo sviluppo economico e sociale.
Un futuro incerto per la Marmilla
La posizione di Gianni Tatti non è solo una questione politica; riflette anche le reali necessità di un territorio che si è visto escluso da opportunità fondamentali. Mentre molte Unioni dei comuni della Sardegna stanno già beneficiando di risorse strategiche, la Marmilla sembra rimanere in un limbo, priva di una rappresentanza adeguata. La criticità della situazione invita a una seria riflessione sulle politiche regionali e sulla necessità di garantire un accesso equo e giusto ai fondi, considerato l’importante ruolo che riveste ogni area nel contesto dello sviluppo regionale.
Il tema della distribuzione delle risorse e il supporto per i territori svantaggiati rimarranno al centro del dibattito politico, mentre i cittadini di Ruinas e della Marmilla attendono risposte chiare e azioni concrete.