La Sezione AVIS di Gianluigi Cadelano festeggia un traguardo significativo: 40 anni di impegno nella donazione di sangue. In questo anniversario, si è tenuta una manifestazione che ha riunito volontari, donatori storici e nuovi, sottolineando l’importanza di questa solidarietà per la comunità. Durante la giornata, gli eventi hanno messo in risalto lo spirito di aggregazione e il lavoro costante dei volontari nel contrastare la carenza di sangue, un ambito sempre più critico.
Una giornata di celebrazioni e incontri
L’evento celebrativo è iniziato nella sede della casa del volontariato, dove sono state accolte delegazioni provenienti da tutta la Sardegna. La partecipazione è stata numerosa, evidenziando il forte legame tra AVIS e la comunità locale, formata non solo da donatori storici ma anche da nuovi membri pronti a impegnarsi. Il clima di festa ha permeato la giornata, con diversi momenti significativi volti a ricordare il valore della donazione di sangue.
Dopo il ritrovo iniziale, il corteo si è diretto verso la Chiesa Cattedrale, dove don Mattia Porcu ha celebrato una messa in onore dei donatori. Questo momento di riflessione ha rappresentato la dimensione spirituale del servizio alla comunità, con la lettura della preghiera del donatore che ha toccato i cuori dei presenti. La celebrazione ha segnato un punto di unione tra le persone e la causa comune che li unisce: la ricerca di un aiuto concreto per chi necessita di trasfusioni.
Cerimonia ufficiale e riconoscimenti
A seguire, l’appuntamento si è spostato al teatro civico, dove si è svolta la cerimonia ufficiale. Qui, sono stati consegnati premi e benemerenze a coloro che si sono distinti per il loro impegno nella donazione. Questi riconoscimenti non solo onorano i donatori, ma evidenziano anche l’importanza del loro contributo per il benessere della comunità. Presenti alla cerimonia, il sindaco Sandro Pili ha donato al presidente Cadelano una targa commemorativa, simbolo di gratitudine per l’essenziale lavoro svolto dall’AVIS nel corso di questi quarant’anni.
I premiati con le benemerenze d’oro includono nomi di donatori noti per il loro ricco passato di disponibilità e dedizione. Tra questi figurano Federico Mancosu, Nicola Mussinano, Antonio Pianu e Gian Pietro Pili, ex sindaco recentemente scomparso, segno del legame che avevano instaurato con l’AVIS e la comunità. Tutti i premiati hanno avuto modo di testimoniare l’importanza di una società attenta e solidale, capace di rispondere alle emergenze sanitarie attraverso la donazione.
Quattro decenni di presenza attiva e fruttifera nel campo della donazione di sangue sono un traguardo che merita celebrazione. L’AVIS si conferma un punto di riferimento per la salute dei cittadini, unendo volontari e donatori in un comune obiettivo di solidarietà e aiuto.