Il panorama cinematografico italiano si arricchisce di importanti dichiarazioni e premi. Dopo essere entrato nella shortlist dei candidati agli Oscar come miglior film in lingua non inglese, “Vermiglio” di Maura Delpero ha ricevuto un ulteriore riconoscimento significativo: è stato scelto come Film Italiano 2024, ottenendo il maggior numero di voti nel referendum organizzato dal Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani .
Riconoscimenti e premi per “Vermiglio”
Il film “Vermiglio” ha saputo conquistare l’attenzione della critica e del pubblico, rendendo il suo regista Maura Delpero uno dei protagonisti della scena cinematografica attuale. Il riconoscimento come Film Italiano 2024, ottenuto attraverso un referendum tra i membri del SNCCI, rappresenta un attestato di stima per un lavoro che ha riscosso un notevole successo. I membri del sindacato, tra cui figure di spicco del panorama critico italiano, hanno portato avanti una votazione accurata per decretare il film più meritevole.
Contemporaneamente, un altro film ha ricevuto il titolo di Film della Critica 2024: “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer. Quest’opera, presentata in anteprima al Trieste Film Festival dell’anno scorso, ha collezionato successi internazionali, inclusi puntuali riconoscimenti agli Oscar, dove è stata premiata come miglior film internazionale e per il miglior suono. La commedia drammatica ha reso celebre la sua narrazione profonda, portando i critici ad esprimerne ampie lodi.
Un aspetto interessante è che, a votare per i Film della Critica, è stata un’apposita commissione composta da esperti del settore. Tra i membri si annoverano nomi noti come Paola Casella, Massimo Causo e Paolo Mereghetti, che hanno avuto il compito di selezionare tra i 28 film candidati di quest’anno, rendendo la competizione ancora più accesa.
L’inaugurazione del Trieste Film Festival 2025
Un evento di grande rilevanza per il mondo del cinema italiano è rappresentato dal Trieste Film Festival, il quale si svolgerà dal 16 al 24 gennaio 2025. Durante l’inaugurazione, saranno presentate due anteprime italiane, riducendo l’attesa tra gli appassionati del settore.
A dare il via alla manifestazione sarà il film “Wishing on a star” diretto da Peter Kerekes, in programma per giovedì 16 gennaio presso il Teatro Miela. Questo lavoro si distingue per la sua originalità e per il modo in cui esplora la connessione tra i desideri e il destino. Kerekes ha girato anche in Italia, nel Friuli Venezia Giulia e in Campania, portando sul grande schermo una storia che promette di affascinare il pubblico.
A seguire, il 20 gennaio, sarà “Lo spartito della vita” del regista tedesco Matthias Glasner a inaugurare ufficialmente il Politeama Rossetti. Questo film affronta tematiche complesse e impegnative con un tocco di ironia, avendo già ricevuto riconoscimenti prestigiosi come l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura alla Berlinale. La narrazione si concentra su un delicato equilibrio tra umorismo e introspezione.
Sezione Wild Roses al Trieste Film Festival
Tra le novità di quest’edizione, ci sarà la sezione Wild Roses, creata appositamente per dare spazio alle cineaste dell’Europa centro-orientale. Curata dal regista Stefan Ivančić, questa sezione avrà come protagoniste le registe della Serbia contemporanea, segnando un passo verso una maggiore visibilità e riconoscimento per le opere delle donne nel settore cinematografico.
Il Trieste Film Festival si prepara quindi ad accogliere un programma ricco di eventi, proiezioni e dibattiti, creando opportunità di scambio e di riflessione sulla settima arte. L’appuntamento si prospetta come un’opportunità imperdibile per tutti gli appassionati di cinema e per coloro che desiderano scoprire nuovi talenti e opere significative nel panorama culturale italiano e internazionale.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla manifestazione, è possibile consultare il sito web ufficiale del festival.