Bergamo e la montagna: la galleria presenta un programma artistico innovativo per il 2025

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta nel 2025 il progetto “Pensare come una montagna”, un’iniziativa che unisce arte contemporanea e paesaggio montano, coinvolgendo artisti internazionali e comunità locali.
Immagine generata con AI

La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, in collaborazione con il Club Alpino Italiano , ha svelato un progetto ambizioso per il 2025 intitolato “Pensare come una montagna“. Questo programma intende mettere in evidenza la connessione tra arte contemporanea e paesaggio montano, coinvolgendo tanto artisti di fama internazionale quanto il territorio provinciale. L’iniziativa, che prende avvio nel mese di febbraio, offre un’opportunità unica per riflettere su come la cultura possa interagire con l’ambiente naturale e promuovere una maggiore consapevolezza ecologica.

Un progetto artistico che unisce montagne e comunità

Il direttore della Gamec, Lorenzo Giusti, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, evidenziando il valore che l’alpinista Paolo Valoti porta al progetto, specialmente nell’ambito della ristrutturazione del Bivacco Aldo Frattini in Val Seriana. La Galleria si propone di utilizzare i propri spazi per presentare artisti di alto profilo, mentre al contempo resta fortemente ancorata alle tradizioni e alla cultura locale. La scelta del titolo “Pensare come una montagna” deriva dall’idea che un’istituzione culturale possa fungere da punto di riferimento per comunità che vivono in stretta relazione con il proprio territorio.

I tre blocchi di eventi previsti per il 2025 si svolgeranno in diverse stagioni: il primo in febbraio, seguito da un’estate ricca di appuntamenti e una conclusione autunnale. Questo approccio diversificato promette di portare opere e performances a vari angoli della provincia, dalle zone prealpine ai parchi urbani in città, creando un unicum di arte e natura.

Artisti di fama internazionale in arrivo

Tra le star dell’iniziativa, Maurizio Cattelan, noto per le sue opere provocatorie, esporrà al Palazzo della Ragione in Città Alta. Cattelan, reso celebre dalla banana appesa al muro, porterà la sua creatività non solo negli spazi tradizionali ma anche nel contesto pubblico, suggerendo un dialogo tra arte e cittadinanza. Altri nomi di spicco includono la danzatrice argentina Cecilia Bengolea e la performer australiana Felicity Mangan, che porteranno la loro arte in diverse località, contribuendo a diversificare l’offerta culturale della provincia.

In concomitanza con le esposizioni, saranno presentate anche opere cinematografiche, con una tournée di tre film prodotti dalla Gamec che avranno come protagonisti molti autori contemporanei. Questo ulteriore elemento arricchisce l’offerta dell’edizione 2025, permettendo un interscambio tra diverse forme d’arte.

Un legame profondo tra cultura e territorio

Simona Bonaldi, presidente della Gamec, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, evidenziando come questo rappresenti un percorso che coinvolge profondamente il museo e la comunità di Bergamo. La presenza di artisti di calibro internazionale non esclude il forte radicamento alla cultura e ai valori locali. Il programma intende creare un ponte tra le bellezze naturali del territorio e le visioni artistiche contemporanee, avviando un dialogo aperto e multidimensionale.

Sergio Gandi, assessore alla Cultura, ha enfatizzato come “Pensare come una montagna” non solo premi il talento artistico ma contribuisca anche all’identità culturale e storica della regione. Questo nuovo paradigma offre un’opportunità per i cittadini di identificarsi con l’arte contemporanea e percepirla come parte integrante della loro vita quotidiana.

Un futuro culturalmente ricco

Già dall’8 febbraio, il progetto avrà inizio con una serie di eventi che segneranno l’inizio di questa esperienza artistica unica. I nomi rinomati e le opere innovative che verranno presentate nel corso dell’anno di certo catalizzeranno l’attenzione, mentre l’iniziativa si urbanizzerà ulteriormente con le installazioni di artisti di livello mondiale. Anche nel 2026 il programma non si fermerà, con eventi che si spingeranno fino a gennaio, coinvolgendo artisti da tutto il mondo, inclusi nomi dal mercato latinoamericano che porteranno ulteriori sfumature culturali all’iniziativa.

In questo contesto, il Premio Lorenzo Bonaldi per l’arte, che arriverà alla 12esima edizione nel 2025, diventa parte integrante di “Pensare come una montagna“, sottolineando l’impegno della Galleria nell’incentivare giovani talenti e riconoscere il merito artistico anche a livello internazionale. Con un programma così ricco e variegato, Bergamo si prepara ad essere un palcoscenico privilegiato per l’arte e la cultura nei prossimi anni.

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