Taylor Mega si racconta a Belve: tra passato, dipendenze e vita da influencer

Taylor Mega si racconta a Belve, rivelando la sua timidezza, le lotte contro la dipendenza e il desiderio di essere compresa oltre l’immagine pubblica, mostrando vulnerabilità e determinazione.
Immagine generata con AI

Nella puntata del 17 dicembre di Belve, condotto da Francesca Fagnani, Taylor Mega si è aperta riguardo la sua vita personale e professionale, rivelando diversi aspetti della sua complessa personalità. Dalla sua timidezza, che l’ha spinta a ricorrere all’alcol per affrontare la televisione, alle sue esperienze di vita, compresi i periodi bui legati alla dipendenza. L’influencer, già conosciuta per la sua immagine pubblica, ha mostrato un lato più vulnerabile, senza tralasciare l’ironia e la schiettezza che la contraddistinguono.

La timidezza e il coraggio di fronte alle telecamere

Nel corso dell’intervista, Taylor ha rivelato un aspetto inaspettato del suo carattere: la timidezza. Per affrontare gli impegni televisivi, ha confessato di ricorrere a un “shottino” di whiskey per darsi coraggio. “Io nasco timida,” ha detto, dimostrando la sua vulnerabilità nonostante l’immagine forte e sicura di sé che trasmette al pubblico. Questa combinazione di fragilità e determinazione è ciò che rende Taylor una figura intrigante in un panorama mediatico dove molte influencer si concentrano principalmente sull’apparenza.

Fagnani ha tirato in ballo una polemica passata con un follower che l’aveva attaccata sui social, evidenziando la sua capacità di rispondere a simili provocazioni con ironia e sicurezza. “Io ce l’ho bella,” ha affermato, sottolineando la sua bellezza in un modo che ha sorpreso la conduttrice, facendole capire che Taylor non aveva paura di affermare la propria immagine.

Una vita da influencer e risposte alle critiche

L’intervistatrice ha chiesto a Taylor come faccia a mantenere uno stile di vita così costoso, e lei ha risposto candidamente, “Quando c’hai 20 anni ti spendi tutto,” chiarendo che il suo lavoro le consente di guadagnare bene. Ha insistito però sull’importanza di non essere etichettata come escort, un’accusa che spesso riceve per via della sua immagine e del suo successo finanziario. “Ognuno fa come gli pare del proprio corpo,” ha detto, chiarendo che, sebbene rispetti le scelte altrui, non sente di identificarsi in tale categoria.

Taylor ha confessato di essere consapevole della divisione del pubblico nei suoi confronti, ammettendo che il 50% la ama mentre l’altro la detesta. “Chi mi odia non mi capisce,” ha aggiunto, soffermandosi sulla sua formazione in Friuli e le violenze subite in gioventù, che l’hanno portata a diventare la persona che è oggi.

Il passato e la lotta contro la dipendenza

Un momento particolarmente toccante dell’intervista è stato quello in cui Taylor ha parlato delle sue esperienze legate alla droga, in particolare all’eroina. Ha raccontato come, a soli 17 anni, sia caduta in una spirale di dipendenza a causa di una relazione tossica. “Era disperazione, non sapevo di cosa si trattasse,” ha spiegato. Ricorda vitalmente un episodio in stazione a Padova, dove si trovava in una situazione precaria a causa della sua dipendenza e del suo coinvolgimento nel mondo delle sostanze.

Taylor ha condiviso i dettagli di una delle crisi di astinenza più intense che ha mai vissuto, avvenuta durante la scuola. “Mi attaccavo al termosifone, vomitavo e non riuscivo a liberarmi dal freddo che sentivo dentro,” ha raccontato. Ha aggiunto, infine, che pur essendo ora pulita da anni, continua a combattere con i pensieri associati a quel periodo difficile, evidenziando l’importanza di allontanarsi dalle persone legate a quei mondi.

Riflessioni sugli amori e sulla vita sentimentale

Fagnani ha toccato anche il tema delle relazioni amorose, interrogandosi su chi sia stato l’amore della vita di Taylor. Seppur riluttante, ha ammesso che una relazione passata le ha lasciato un segno profondo, ma ha preferito non rivelare nomi, contribuendo a creare un’aura di mistero attorno alla sua vita sentimentale. Si è espressa anche sulla sua attrazione per le donne, sottolineando che il suo “prototipo” è simile alla conduttrice, ma con una nota di divertimento sull’attrazione di carattere.

Sul suo breve flirt con Flavio Briatore ha detto: “Non era amore perché è durato poco,” e ha rotto il silenzio sulle sue altre esperienze, chiarendo di avere affrontato anche una fase di dipendenza dal sesso. È stata chiara nell’affermare che ha sempre trovato il “sesso” sopravvalutato rispetto ad altre dimensioni della vita, come la condivisione di interessi culturali.

Taylor ha dimostrato di essere più di una semplice icona di bellezza: la sua complessità emerge attraverso la condivisione di esperienze, tra cui la sua continua ricerca di stabilità emotiva e personale, riflettendo una consapevolezza rara nel suo ambiente.

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