Con un progetto che rinnovato al mercato di San Benedetto, la città si appresta a un importante cambiamento nel suo patrimonio commerciale. Dopo sei decenni di attività continua, l’area vedrà la luce di un nuovo piano di riqualificazione che non solo modernizzerà l’infrastruttura, ma avrà un impatto significativo sulla comunità locale e sull’intera dinamica commerciale. Inserito in un contesto di trasformazione urbanistica, il mercato promette di diventare una nuova attrazione, offrendo spazi e servizi aggiornati, fruibili sia per i residenti che per i turisti.
Il nuovo progetto di ristrutturazione
Il progetto di ristrutturazione del mercato di San Benedetto ha finalmente preso forma, con l’impresa pronta a iniziare i lavori a gennaio 2024, subito dopo le festività. La struttura si articolerà su due livelli, accessibili attraverso sei ingressi disposti strategicamente tra le vie Bacaredda, Pacinotti, Cocco Ortu e Tiziano. Previste duecento nuove bancarelle, progettate con un occhio all’ergonomia e alla funzionalità, per rendere l’esperienza di acquisto più agevole e accessibile.
Una caratteristica distintiva del progetto è la terrazza parzialmente coperta da pannelli fotovoltaici, che non solo forniranno energia all’edificio, ma faranno da cornice a piccoli spazi dedicati alle degustazioni pomeridiane. Qui i concessionari potranno offrire assaggi dei propri prodotti, trasformando il mercato in una destinazione per gli amanti della gastronomia locale. Non si tratterà di ristoranti, ma di una nuova concezione dove il cibo si integra in modo più informale con l’offerta commerciale.
Il piano sotterraneo vedrà un’ottimizzazione degli spazi, con l’inserimento di celle frigorifere nuove, che garantiranno la freschezza dei prodotti, e montacarichi per facilitare le operazioni di carico e scarico, determinando un incremento della funzionalità degli spazi.
Le modifiche alla viabilità e la scomparsa dei parcheggi
Un aspetto cruciale del piano di ristrutturazione è la trasformazione dell’area circostante al mercato. Attualmente dedicata a pedoni, auto e bancarelle ambulanti, diventerà completamente pedonale. Questo cambiamento consiste nella rimozione di circa 6mila metri quadrati di spazi dedicati ai parcheggi, a favore di aree verdi. Anche se questa scelta ha suscitato preoccupazioni, il Comune sta già lavorando per mitigare il disagio creando nuove aree di sosta in via Sant’Alenixedda e potenzialmente in altre zone.
La questione della riqualificazione della zona dell’ex mobilificio Marino Cao rimane aperta. I privati hanno previsto di realizzare strutture residenziali, in cambio della realizzazione di nuovi parcheggi per il Comune, sperando così di alleviare il problema della scomparsa dei posti auto.
Comunicazione e collaborazione con gli operatori
Il progetto di ristrutturazione è stato presentato agli operatori del mercato da Massimo Zedda e Carlo Serra, evidenziando l’importanza della collaborazione per un risultato ottimale. Secondo il sindaco, l’obiettivo primario è migliorare l’accessibilità e la funzionalità della struttura, risolvendo problemi storici e modernizzando le attrezzature.
Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’accesso da via Pacinotti, che era stato eliminato in passato. Ora il piano prevede un nuovo ingresso, facilitando l’accesso al mercato anche per coloro con disabilità, grazie a un sistema di ascensori che sarà implementato all’interno della struttura.
Tra le reazioni degli operatori locali, c’è chi accoglie con favore le novità, come Piero Ruggiu, che ha espresso il proprio consenso sulle migliorie previste. Altri titolari di attività, invece, si mostrano preoccupati, temendo per il futuro delle loro attività in questa fase di cambiamento.
Complessivamente, la ristrutturazione del mercato di San Benedetto rappresenta un passo importante nella trasformazione commerciale della città, che punta a valorizzare la storicità di un luogo significante senza comprometterne l’identità. La comunità si prepara così ad affrontare un nuovo capitolo della storia del mercato, con speranze e timori per gli sviluppi a venire.