Il 2025 si preannuncia come un anno sfidante per le famiglie sarde, che dovranno affrontare un significativo aumento delle spese energetiche. Le previsioni indicano un incremento delle tariffe di luce e gas, con un possibile esborso aggiuntivo fino al 40% rispetto allo scorso anno. Questo avviene nonostante la situazione sembrasse stabilizzarsi a seguito della crisi russo-ucraina, con le forniture di gas sotto controllo in Europa e in Italia.
Previsioni di aumento dei costi energetici
Secondo quanto riportato dal portale Facile.it, nel corso dei prossimi dodici mesi, il prezzo dell’energia potrebbe crescere di quasi il 30%, influenzando in modo rilevante le fatture di chi ha un contratto a prezzo indicizzato. Per una famiglia italiana tipica che opera nel mercato libero, si prevede un rincaro di 272 euro fra luce e gas. La spesa complessiva annuale raggiungerà così i 2.841 euro, rispetto ai 2.569 euro attuali, rappresentando un incremento dell’11%.
Facile.it dettaglia ulteriormente l’analisi, riportando che il rincaro più significativo riguarderà la bolletta del gas. In questo caso, per una famiglia tipo, la spesa annuale passerà da 1.744 euro a 1.920 euro, con un aumento di 176 euro. Per quanto concerne l’energia elettrica, l’incremento sarà di 96 euro, portando il costo annuale da 826 euro a 921 euro.
Motivi dell’incremento dei prezzi energetici
Gli esperti di Facile.it evidenziano che a dicembre scorso si è registrato un aumento notevole dei costi delle materie prime, e le prospettive per i prossimi dodici mesi indicano prezzi nettamente superiori rispetto a quelli del 2024. Questa situazione si presenta come una cattiva notizia, in particolar modo per le famiglie con contratti a prezzo indicizzato, le quali subiranno un notevole incremento delle bollette. In questo contesto si suggerisce di riconsiderare le condizioni della fornitura corrente e di valutare eventuali opzioni più vantaggiose nel mercato libero, in particolare quelle con prezzo bloccato, per attenuare, almeno in parte, i futuri aumenti.
L’inverno e i suoi effetti sui costi del gas
La stagione invernale non offrirà alcun sollievo, anzi diventerà probabilmente la più costosa mai vissuta dalle famiglie italiane. Un’analisi condotta da Ecco, think tank italiano per il clima, ha confermato che le previsioni per la bolletta del gas nella stagione invernale 2024-2025 supereranno persino i costi elevati registrati durante la crisi dei prezzi del gas del 2022-2023. I ricercatori hanno stimato il costo della bolletta per tre diverse abitazioni di 38, 70 e 110 mq in tre città italiane: Milano, Roma e Palermo. In particolare, per un’abitazione di 70 mq in classe energetica G a Milano, il costo stimato sarà maggiore del 20% rispetto al periodo di crisi e del 68% rispetto ai tempi antecedenti alla pandemia.
Questo aumento significativo è attribuibile all’incremento del prezzo del gas, che ha raggiunto un costo di 48 euro MWh, soprattutto a causa dell’instabilità geopolitica nei paesi fornitori. Nonostante gli stoccaggi siano pieni e i gasdotti di importazione siano stati utilizzati solo al 42% della loro capacità nominale negli ultimi dodici mesi , le difficoltà economiche e politiche all’interno del mercato energetico globale continuano a farsi sentire sul bilancio delle famiglie italiane.