Marco Capuano, il difensore e capitano della Ternana, ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista a TernanaTime. In questi mesi, il capitano ha avuto l’opportunità di affrontare diverse sfide, sia sul campo che nelle dinamiche di squadra. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato significativo sulla sua visione del ruolo di capitano e sulle relazioni instaurate con i compagni e il tecnico Ignazio Abate.
Il ruolo del capitano nella Ternana
Capuano ha espresso la sua concezione del ruolo di capitano, sottolineando l’importanza di essere presente per la squadra in ogni situazione. “Sono un po’ vecchio stampo,” afferma con convinzione, evidenziando il valore dell’esempio. Ha scelto di rimanere in panchina durante le partite per supportare i compagni, un gesto che riflette la sua attitudine da leader. “Il capitano deve stare sempre vicino alla squadra, per me è il minimo,” ha detto, riflettendo su come la presenza fisica e morale possa influenzare il gruppo. La sua esperienza lo porta a considerare fondamentale la coesione, soprattutto in un momento cruciale come quello del precampionato, dove si costruisce la base della stagione.
L’atteggiamento di Capuano non è casuale, ma deriva anche dalle sue esperienze precedenti. Ricorda con affetto il suo rapporto con il predecessore, Defendi, che ha rappresentato un modello per lui. Alla vigilia di ogni partita, accoglie con entusiasmo il momento di confronto nello spogliatoio, convinto che la preparazione condivisa possa far crescere l’autostima del gruppo.
La relazione con Ignazio Abate e le sfide estive
Passando al rapporto con Ignazio Abate, Capuano ha ammesso che nell’arco di agosto ci sono stati momenti di conflitto riguardo le idee di gioco, ma ha sottolineato che il tecnico credeva nel potenziale della squadra. “Si è visto nel precampionato,” ha fatto notare, evidenziando come gli errori siano stati fondamentali per la crescita collettiva. Questi momenti di confronto e dibattito hanno contribuito a forgiare una determinazione che ora caratterizza la squadra.
Il cambio di società ha messo a dura prova i giocatori, lasciandoli incerti riguardo al futuro della stagione. Tuttavia, Capuano ha descritto come l’unione e le vittorie abbiano alimentato la fiducia e la forza del gruppo. “Le vittorie ci danno forza,” ha dichiarato, rimarcando che il supporto reciproco nelle vittorie ha contribuito a un’atmosfera di lavoro sereno e di alti livelli di autostima. Questa nuova consapevolezza ha portato la squadra ad affrontare con maggiore tenacia le avversità.
Le condizioni fisiche e il legame con Pescara
Infine, Capuano ha accennato alla sua situazione fisica personale. Dopo aver subito un infortunio in precedenti partite, ha riflettuto sulla necessità di prendersi cura di se stesso. “Sto un po’ meglio,” ha dichiarato, aggiungendo che è in fase di recupero e spera di poter dare il suo contributo in futuro, anche per brevi periodi. È consapevole delle sue limitazioni attuali ma rimane determinato a far parte ogni volta che possibile.
Particolarmente significativo è il suo legame con Pescara. Cresciuto in quella città, ha ammesso il suo amore per il club e il desiderio di giocare contro di loro. La partita contro il Pescara rappresenta un momento speciale per Capuano, non solo perché è la sua città natale, ma anche per la rivalità che esiste con loro. “Farò di tutto per esserci,” conclude Capuano con passione, rivelando che il suo legame con Terni e Pescara rappresenta una parte cruciale della sua carriera calcistica.