Ancelotti e Kroos: una rinascita all’insegna dei successi a Madrid dopo esperienze difficili

Toni Kroos riflette sulla sua carriera, il rammarico per la finale di Champions del 2012 e l’importanza del legame con Carlo Ancelotti, fondamentale nel suo trasferimento al Real Madrid.
Immagine generata con AI

Toni Kroos, centrocampista tedesco di spicco, ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha riflettuto sulla sua carriera e sul rapporto con l’allenatore Carlo Ancelotti. Il calciatore descrive le esperienze vissute, dall’importanza della finale di Champions League persa nel 2012 alla sorpresa del ritorno di Ancelotti al Real Madrid nel 2021, dopo esperienze difficili con Napoli ed Everton.

La finale di Champions nel 2012: un ricordo difficile

Kroos ha condiviso il suo rammarico per la finale di Champions League del 2012, in cui il Bayern Monaco, squadra per cui giocava all’epoca, fu sconfitto dal Chelsea. “È stata una delle partite più dure da digerire”, ha dichiarato il tedesco, sottolineando come quel match, giocato in casa, abbia lasciato un segno profondo. Nonostante la delusione iniziale, anno dopo anno è riuscito a rimanere concentrato e determinato, raccogliendo successi in seguito. “A pensarci oggi, sembra incredibile, ma non avrei mai immaginato di vincere la Champions sei volte”, ha affermato Kroos, ricordando il suo straordinario percorso, che ha incluso momenti di grande gioia e sconfitte dolorose.

Il ruolo di Ancelotti nel trasferimento a Madrid

Il trasferimento di Kroos al Real Madrid è stato fortemente voluto da Ancelotti, che lo ha cercato attivamente dopo il trionfo della Germania ai mondiali del 2014. “Lui mi ha portato a Madrid, mi ha voluto con forza e mi ha fatto sentire importante. Il passaggio dal Bayern al Real non è stato semplice, ma Ancelotti ha reso tutto più accessibile, motivandomi e supportandomi”, ha ricordato il centrocampista. Il legame creatosi tra i due è rimasto speciale nel corso degli anni, tanto da considerarne il ritorno a Madrid un fattore cruciale della sua carriera.

Il ritorno di Ancelotti nel 2021: sorprese e aspettative

Quando Carlo Ancelotti è tornato alla guida del Real Madrid nel 2021, le reazioni tra i giocatori sono state di grande sorpresa e entusiasmo. Kroos ha rivelato quanto fosse inaspettato il suo arrivo, specialmente dopo le esperienze non sempre positive del tecnico a Napoli ed Everton. “Non ci aspettavamo affatto il suo ritorno. È stata una notizia fantastica per noi, specialmente per i senatori nello spogliatoio come Carvajal, Marcelo, Modric e Ramos, che avevano già lavorato con lui”, ha dichiarato il tedesco.

L’allenatore, al suo secondo mandato, si è presentato non solo come un tecnico esperto, ma anche come una persona evolutasi nel suo approccio al gioco. “Da quella prima esperienza, Ancelotti è ulteriormente cresciuto e noi eravamo curiosi di scoprire il suo nuovo modo di vedere il calcio. Abbiamo rapidamente ricostruito il nostro rapporto e assimilato il suo stile di gioco”, ha concluso Kroos, evidenziando la capacità dell’allenatore di adattarsi e progredire nel mondo calcistico.

Il legame tra Kroos e Ancelotti rappresenta un esempio di crescita e adattamento, con entrambi che hanno affrontato le sfide del passato per emergere più forti in un contesto di grande competizione come il Real Madrid.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *