L’argomento riguardante il Covid-19 e la sua incidenza è nuovamente all’ordine del giorno, soprattutto in Sardegna, dove i contagi si attestano su livelli preoccupanti. Gabriele Mereu, che guida il servizio di vaccinoprofilassi della ASL di Cagliari, mette in evidenza la rilevante situazione sanitaria, richiamando l’attenzione alle statistiche che indicano oltre 250 casi ogni 100 mila abitanti nella regione. Nonostante il pericolo sembri essere stato accantonato, i dati dimostrano un’emergenza persistente che non deve essere sottovalutata.
L’aumento dei contagi e il rischio sottovalutato dalla popolazione
I numeri parlano chiaro: la Sardegna presenta uno dei tassi di contagio più elevati a livello nazionale, sfiorando i 250 contagi per 100 mila residenti. In una fase storica in cui si rischia di considerare il Covid come un fenomeno passato, Mereu esprime la sua preoccupazione per la disattenzione della popolazione riguardo ai potenziali rischi. A suo avviso, in assenza di un’amplia consapevolezza dei pericoli, i comportamenti delle persone potrebbero contribuire a una nuova ondata di contagi.
Mereu sottolinea che, sebbene non si registrino casi severi e le terapie intensive non siano sotto pressione, i decessi a livello nazionale continuano a essere significativi, con circa 50 morti alla settimana. Il panorama del Covid-19 ha subito delle evoluzioni rispetto ai picchi di prima, essendo diventata una malattia endemica. Questo non significa, però, che non si debba prestare attenzione.
La campagna vaccinale: numeri e raccomandazioni
Il responsabile del servizio vaccinoprofilassi ha evidenziato un calo preoccupante nelle vaccinazioni anti-Covid. Attualmente, sono state somministrate 6 mila dosi, in contrapposizione alle quasi 100 mila dosi di vaccino antinfluenzale. Questo scarto offre una chiara indicazione della percezione del rischio tale da giustificare un intervento diretto.
Mereu consiglia vivamente la vaccinazione, in particolar modo per le categorie più vulnerabili. Le festività natalizie si avvicinano e con esse un periodo di maggior socializzazione, occasione che potrebbe favorire la diffusione di entrambi i virus. La combinazione tra influenza e Covid-19 è un aspetto da non sottovalutare, in quanto i sintomi possono aggravarsi, specialmente per chi ha già complicazioni di salute.
Come e dove vaccinarsi in Sardegna
Per rispondere alla crescente necessità di vaccinazione, la ASL ha reso disponibile il servizio di Igiene e Sanità Pubblica, con orari regolari di apertura quotidiana sia nel comune di Cagliari, presso la sede dell’Ospedale Binaghi, sia a Quartu Sant’Elena, nel poliambulatorio. In un’ottica di semplificazione, durante le sedute di vaccinazione antinfluenzale è anche possibile ricevere il vaccino anti-Covid.
Mereu sottolinea l’importanza di riconoscere i sintomi iniziali del Covid-19 e dell’influenza, pertanto è fondamentale non attendere una diagnosi clinica per effettuare la vaccinazione. La tempestività può rivelarsi un fattore essenziale nella prevenzione delle complicazioni, soprattutto per le persone con pluripatologie e immunodepressioni.
Sintomi e complicazioni: un quadro da tenere sotto controllo
I sintomi della malattia includono dolori muscolari, febbre, brividi e mal di testa. Solo attraverso un tampone è possibile effettuare una diagnosi differenziale. È cruciale, secondo Mereu, vaccinarsi, poiché le complicazioni possono manifestarsi in forme severe, specialmente in soggetti già fragili. Le problematiche respiratorie e cardiocircolatorie che possono derivare da un’infezione sono esplicitamente nocive e devono essere trattate con la massima serietà.
L’invito finale è chiaro: vaccinarsi il prima possibile è fondamentale, in particolare in vista dell’arrivo del freddo intenso e delle festività. La salute pubblica, in questo contesto, è una responsabilità collettiva.