Coppa Italia 2024/25: ottavi di finale e nuovi diritti televisivi

La Coppa Italia 2024/25 entra negli ottavi di finale con nuove sfide e un incremento dei diritti televisivi, mentre il montepremi offre opportunità significative per i club partecipanti.
Immagine generata con AI

La stagione 2024/25 della Coppa Italia ha raggiunto gli ottavi di finale, con emozionanti sfide in programma. In particolare, il torneo si è aperto con le partite di Bologna-Monza e Milan-Sassuolo, mentre Juventus e Inter preparano il loro ingresso nel torneo rispettivamente il 17 e il 19 dicembre. Queste squadre, tra le più forti della Serie A, puntano a proseguire il cammino verso il successo finale.

Nuovo ciclo di diritti televisivi

La Coppa Italia si svolge in un contesto inedito, segnato dal nuovo ciclo di diritti televisivi. La gestione dei diritti è ora nelle mani di Mediaset, che ha investito una cifra complessiva di circa 58 milioni di euro all’anno, comprendente una parte fissa e variabile. Questo importo rappresenta un incremento significativo rispetto agli accordi precedenti, dove il costo era limitato a 48 milioni annui per il triennio 2021-2024. Questo cambiamento porta le entrate delle società di Serie A a una media di circa 58 milioni per stagione, comprendendo i proventi derivanti sia dalla Coppa Italia che dalla Supercoppa Italiana.

Considerando i dati degli ultimi cicli, l’aumento è evidente: le entrate erano di circa 35 milioni per il periodo 2018-2021 e solo 22 milioni per quello 2015-2018. Questi numeri indicano uno sviluppo importante, che riflette il crescente interesse commerciale attorno al calcio italiano.

Il montepremi della Coppa Italia 2024/25

Per la stagione in corso, le cifre destinate ai club non subiranno variazioni significative rispetto all’anno precedente. Fino alla finale del 2023/24, il montepremi prevedeva un premio minimo di 5 milioni di euro per la finalista perdente, con 7,6 milioni di euro destinati alla squadra vincitrice. I club beneficeranno anche degli incassi da ogni partita disputata in casa, un aspetto che può incrementare ulteriormente i guadagni complessivi.

Le cifre distribuite nel corso della fase a eliminazione diretta del torneo sono le seguenti:

  • Raggiungimento degli ottavi di finale: 400 mila euro
  • Raggiungimento dei quarti di finale: 850 mila euro
  • Raggiungimento della semifinale: 1,7 milioni di euro
  • Finalista perdente: 2 milioni di euro
  • Vittoria in finale: 4,6 milioni di euro

Queste cifre rappresentano una motivazione considerevole per le squadre che partecipano e illustrano come ogni fase del torneo possa avere un impatto significativo sui bilanci dei club.

Le prospettive per il futuro e i premi

L’ammontare dei premi per ogni fase della Coppa Italia è calcolato percentualmente sul montepremi totale, che rimarrà incerto fino al termine della stagione, in quanto legato ai contratti dei diritti televisivi per le competizioni all’estero. In molti mercati internazionali, i diritti sono acquistati per le fasi finali del torneo, rendendo così volatili le stime.

Recenti revisioni hanno apportato una leggera diminuzione ai premi per i turni, con i vantaggi aggiuntivi legati alla vendita dei diritti esteri che potrebbero contribuire a una redistribuzione verso l’alto. Se tali contratti verranno conclusi con successo, il montepremi complessivo potrebbe rivelarsi più favorevole. L’esito delle vendite dei diritti internazionali, in particolare, è cruciale per determinare i premi finali di questa edizione della competizione.

Le novità riguardanti i diritti televisivi e le cifre del montepremi forniscono un quadro chiaro di come la Coppa Italia stia evolvendo, mantenendo un forte richiamo sia per le squadre che per i tifosi, arricchendo più che mai il panorama calcistico italiano.

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