L’infortunio di Alessandro Buongiorno, verificatosi a Castel Volturno, ha destato preoccupazioni tra i tifosi e gli addetti ai lavori del Napoli. L’edizione odierna di Repubblica fa il punto della situazione, esaminando le opzioni disponibili per il tecnico della squadra partenopea in vista dell’imminente match contro il Genoa.
Il quadro dell’infortunio di Buongiorno
Alessandro Buongiorno ha subito un infortunio che lo costringerà a saltare le prossime partite. L’episodio si è verificato durante un allenamento a Castel Volturno, dove la squadra stava preparando la sfida contro i rossoblù. Le prime notizie indicano che il difensore sarà sottoposto a ulteriori accertamenti per valutare l’entità del problema e definire un possibile rientro in campo.
Questo infortunio arriva in un momento delicato della stagione, in cui il Napoli sta cercando di consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica. La perdita di Buongiorno rappresenta un’assenza significativa, considerato il suo contributo difensivo e la sua capacità di impostare il gioco dalla retroguardia.
Le alternative a disposizione per il mister
Con l’assenza di Buongiorno, si aprono le porte a diverse strategie per il mister. Oltre a Juan Jesus, che è già in attesa di un maggior impiego, l’alternativa più gettonata risulta essere Mathias Olivera. L’esterno, che ha dimostrato di essere in ottima forma con la propria nazionale, sta guadagnando consensi per un impiego da centrale, ruolo in cui potrebbe garantire maggiore solidità.
Dal canto suo, Rafa Marin è meno probabile come scelta. Considerato un difensore di piede destro, l’adattamento al lato sinistro comporterebbe un rischio in termini di efficacia e potrebbe non garantire le stesse performance attese. Al momento, quindi, Olivera sembra essere in pole position per il match di Genova.
Altre possibili scelte in vista di Genoa
Oltre a Olivera e Juan Jesus, il Napoli valuterà altre opzioni in vista dell’incontro con il Genoa. Infatti, con Mazzocchi escluso per infortunio, si amplia ulteriormente il margine di manovra del tecnico. La zona di sinistra richiederà giocatori che possano garantire sia copertura difensiva che spinta offensiva.
L’incertezza dell’assetto difensivo potrebbe portare a un cambiamento di formazione, con l’intento di preservare un equilibrio che consenta alla squadra di mantenere il controllo del gioco. Solo il tempo dirà come il team affronterà questa nuova sfida, con l’auspicio che i sostituti riescano a garantire prestazioni all’altezza delle aspettative.