Nella città di Monserrato, in provincia di Cagliari, si è svolta con grande successo la 29^ edizione di “Sa Fest’e Sa Binnenna”, una manifestazione che omaggia la tradizione vitivinicola locale e segna simbolicamente l’inizio della nuova annata del vino. Questi tre giorni di eventi hanno attratto un gran numero di visitatori, confermando l’importanza di questa celebrazione per la comunità e per la valorizzazione delle sue radici enologiche.
L’apertura della manifestazione: un convegno per celebrare la tradizione vitivinicola
La manifestazione si è aperta con un convegno dedicato alla tradizione vitivinicola di Monserrato, che ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti del settore. Il Sindaco Tomaso Locci, assieme ai sindaci di Ussana, Dolianova e Serdiana, ha sottolineato l’importanza di mantenere vive le tradizioni che legano il territorio alla produzione vinicola. Durante il convegno, esperti e produttori hanno discusso le sfide contemporanee del settore, oscillando tra l’innovazione tecnologica e il rispetto delle pratiche tradizionali.
Un focus particolare è stato riservato alla peculiarità dei vini locali, che riflettono l’identità culturale e storica dell’area. Le cantine presenti hanno avuto l’opportunità di promuovere i loro prodotti, creando un ponte tra storia e modernità, essenziale per attrarre nuove generazioni di consumatori. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione sull’importanza della viticoltura per l’economia locale, richiamando l’attenzione sulla necessità di salvaguardare la memoria di un settore che ha visto enormi cambiamenti nel corso degli anni.
Giornate di degustazione e cultura: l’essenza di “Sa Fest’e Sa Binnenna”
Il secondo giorno della manifestazione è stato completamente dedicato alla degustazione dei vini e alla promozione delle eccellenze gastronomiche locali. Le cantine hanno allestito stands nei giardinetti della città, accogliendo numerosi visitatori desiderosi di assaporare i vini tipici dell’hinterland cagliaritano. Questo evento ha anche rappresentato un’opportunità di incontro tra produttori e appassionati, favorendo un dialogo diretto che ha arricchito l’esperienza complessiva.
In aggiunta alle degustazioni, sono state organizzate mostre per illustrare la storia e l’evoluzione dell’attività vitivinicola, affiancate da mercati dell’artigianato e spettacoli musicali. Un DJ ha contribuito a creare un’atmosfera festosa, rendendo l’evento accessibile e coinvolgente per tutte le fasce di età. Questi momenti di convivialità hanno messo in risalto il valore della comunità locale e la passione per le tradizioni, rendendo “Sa Fest’e Sa Binnenna” un ritrovo significativo per chiunque volesse immergersi nel patrimonio culturale sardo.
La tradizionale sfilata dei vendemmiatori: un momento di festa e celebrazione
La manifestazione si è conclusa con la tradizionale sfilata rievocativa dei vendemmiatori, una parte cruciale dell’evento che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi folkloristici provenienti dal Sud Sardegna. Il corteo, partito da via dell’Argine, ha presentato una colorata parata di carri, cavalli e trattori, richiamando alla memoria le antiche pratiche di vendemmia.
La presidente della Proloco, Francesca Distinto, ha descritto questi giorni come ricchi di cultura e tradizione. La sfilata, che ha rappresentato un omaggio ai metodi di raccolta del passato, ha portato in scena il valore della comunità, celebrando non solo il vino, ma anche il lavoro e la dedizione degli agricoltori. L’evento ha saputo coniugare modernità e tradizione, con il Sindaco Locci che ha partecipato anche in qualità di produttore vinicolo, unendo così le due dimensioni in un’unica celebrazione della cultura enologica sarda.
Il successo di “Sa Fest’e Sa Binnenna” è dunque la dimostrazione di come la passione per il vino e le tradizioni locali possano unire le persone, rendendo la storia viva e attuale in un contesto di festa e condivisione.